La convenzione partenariato speciale pubblico privato ex art. 51 del DLGS N 50 2016.
In data 23-2-2022 veniva firmata la convenzione di partenariato di accompagnamento tecnico scientifico per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale della città di Altamura con la fondazione Fitzcarraldo per la redazione di un progetto generale degli investimenti per promuovere la valorizzazione integrata dei due siti dell’uomo di Altamura e della cava dei dinosauri, che prevede lotti funzionali azionabili in relazione alla dotazione di fondi necessari per la loro realizzazione. Il partenariato ha una durata di 5 anni dalla data di efficacia della convenzione, rinnovabile su richiesta delle parti. Nella convenzione viene previsto di istituire un” comitato di alta sorveglianza di valore internazionale” con il compito di elaborare linee guida alla progettazione e ruolo di garanzia e monitoraggio sull’avanzamento e la coerenza delle fasi attuative del progetto generale. La convenzione prevede inoltre un’assistenza in favore del Comune di Altamura per la prosecuzione del negoziato dell’accordo speciale per la gestione della rete Museale. Si prevede la realizzazione di un programma di attivazione e coinvolgimento del sistema di attori locali e della comunità cittadinanza in grado di promuovere la condivisione della città e del territorio affinchè le attività svolte siano accompagnate da una efficace comunicazione e divulgazione pubblica .Viene sollecitata una ricognizione della Regione Puglia per verificare i fabbisogni di beni che verranno stabiliti dall’amministrazione comunale e supportare l’ufficio nella predisposizione dell’accordo quadro ai fini della manutenzione della paleo superficie della cava dei dinosauri. Al fine di garantire una corretta programmazione della progettualità viene istituito un tavolo tecnico a cui potranno partecipare amministratori e dirigenti del comune, esperti e collaboratori delle parti e referenti di altre PP.AA o enti pubblici in relazione ai temi di confronto, previa comunicazione con altre parti. Il tavolo tecnico viene convocato almeno una volta ogni tre mesi. Nel tavolo tecnico vengono inoltre valutati gli scostamenti economici per la valutazione delle risorse finanziarie disponibili , e la valutazione dei risultati diretti ed indiretti che scaturiscono dalla collaborazione e dalle opportunità generate nei processi di valorizzazione del patrimonio culturale. Nel contratto sottoscritto dalla Fondazione Fittzcarraldo ed il Comune di Altamura in data 18-4-2023,viene allegata la proposta di progetto per la valorizzazione integrata dei due beni cava Pontrelli e sito di Lamalunga in cui vengono definite le varie fasi per la realizzazione del progetto. Una prima fase preliminare o di allineamento generale ,una seconda fase per esaminare il contesto in cui sono inseriti i beni da prendere in considerazione, una terza di analisi degli strumenti urbanistici territoriali, un’analisi di benchmarking (osservare la propria azienda in comparazione ai concorrenti).
Dopo queste fasi si passa alla progettazione preliminare del sito di Lamalunga e del sito di Cava Pontrelli, insieme alle azioni del progetto preliminare vengono definite le azioni di contorno al progetto, ossia le azioni trasversali. In ultimo si passa alle tre fasi quella dei costi definiti per lotti funzionali di intervento,la definizione del crono programma dei lavori ed infine la presentazione dei risultati e organizzazione di un panel pubblico(incontri con esperti e professionisti). Secondo quanto previsto dal cronoprogamma di progetto i tempi per la sua realizzazione sono i seguenti:la prima e la seconda fase con quella del contesto generale viene prevista nel mese di luglio-agosto, per settembre-ottobre viene prevista la conclusione delle 3-4-5-6 fasi, l’intero progetto deve concludersi a novembre. In data 16-3-2024 presso il cinema Teatro Mangiatordi veniva finalmente presentato il progetto di intesa con la Fitzcarraldo. Nel progetto Altamura Paleositi , si devono dotare i siti di Lamalunga e di cava Pontrelli di un sistema di fruizione e di visitabilità finalizzato ad un modello di accessibilità ai luoghi valorizzando il sistema territoriale potenziando le competenze gestionali anche attraverso i servizi digitali. Il progetto nella sua interezza appare come un qualcosa di veramente mastodontico, macchinoso, con tempi lunghi per la sua realizzazione, prevedendo incontri con esperti del settore, sopralluoghi, confronti con l’ente Parco ,interviste con realtà museali del settore e tavoli tecnici, sono previsti inoltre incontri e confronti con F.A.L. e R.F.I. Nel progetto del sistema di accessibilità si prevede la valorizzazione integrata dei due beni facendoli diventare motore per: valorizzare il paesaggio dell’Alta Murgia , implementare lo sviluppo turistico locale , migliorare la mobilità, in virtù del Progetto per la realizzazione di un centro di ricerca e di interpretazione sull’uomo di Lamalunga. Dallo studio territoriale e del complesso regime di tutele, nasce la necessità di garantire la sostenibilità dell’impatto antropico dovuta ad una previsione di un crescente turismo culturale e ambientale che porta ad un potenziamento della mobilità su trasporto pubblico collettivo. I siti in questione presentano caratteristiche differenti, ma dimostrano una comune rispondenza ai seguenti criteri ritenuti prioritari nel progetto . Per la visita ai paleositi è stata prevista accessibilità pedonale, ciclabile ,carrabile e ferroviaria che predispone persino una fermata ferroviaria nei pressi di Lamalunga. Un aspetto interessante è quello di sottolineare la presenza di questi percorsi con alberature che ne evidenzieranno il tracciato .Ad una attenta osservazione nel progetto ci sono una serie di peculiarità dovute ad una sovrastima del traffico turistico, come ad esempio la rete ferroviaria con fermata nei pressi dell’uomo arcaico. Ad oggi sono stati effettuati interventi che si pongono come progetti doppi, privi di programmazione che non tengono in alcuna rilevanza altre emergenze territoriali . Un esempio è quanto realizzato presso palazzo Baldassarre una copia di quello preesistente nel museo archeologico di Altamura anche se nei sondaggi di Tripadivisor è stato rilasciato il certificato di eccellenza turistica, ma non si capisce con quale criterio sia stato fatto questo sondaggio. Tra gli utenti di Tripadivisor che considera la visita al museo , una eccellenza tale da rientrare nel primo 10 per cento delle esperienze imperdibili da fare addirittura nel mondo intero? Se esaminiamo attentamente il progetto Fitzcarraldo a prima vista sembra un ottimo intervento, ma se ci soffermiamo ad analizzarlo con una certa attenzione ci accorgiamo che sono previsti azioni del costo di migliaia se non milioni di euro, solo per la felicità dei vari enti interessati dall’intervento senza una garanzia di una sicura ricaduta di incremento turistico . Una prima considerazione critica va fatta agli enti ferroviari, quello delle Calabro Lucane e quelle dello R.F.I. oggi a gestione privatistica. E’ bene notare che la R.F.I. (ex F.S.) aveva chiuso le linee passanti per Altamura a causa di scarso utilizzo di passeggeri e quindi senza un riscontro economico positivo. Lo stesso è avvenuto con le F.A.L per la linea Rocchetta Sant’Antonio. Oggi le linee ferroviarie sono state sostituite da Traffico su gomme gestione privata. Vi è da considerare che le cifre di spesa per la loro riattivazione sono consistenti e qualora il traffico dovuto al turismo non si dovesse implementare in modo da rendere attivo l’utile delle ferrovie si rischia di ritornare al punto di partenza. Ad oggi nessuna stima è stata presentata, né tantomeno un sondaggio di previsione sull’aumento del flusso turistico.Un altro megaprogetto riguarda gli interventi a carattere edile. E’ prevista un’area espositiva con superfici comprese tra 1000 e i 150 mq, un ristorante bar di 450 mq. ed un’area di ricerca 500-900mq. Si rischia di costruire delle cattedrali nel deserto, infatti non è stato minimamente preso in considerazione il recupero di immobili di proprietà del Comune di Altamura (sono diversi e in stato di abbandono costati milioni alla collettività) che con questo progetto possono svolgere le stesse funzioni rappresentando l’occasione giusta per il loro recupero e per una loro corretta fruizione. Ricordiamo il Palazzo dell’AQP , l’ex ricovero di mendicità, il monastero del soccorso. Logica vuole che qualunque intervento a gestione privata nel momento in cui non c’è utile è destinato a fallire,un film già visto per l’ex mattatoio dove una volta finiti i fondi regionali di investimento il locale è stato abbandonato. L’ultima criticità sta nella mancata programmazione organica e in sincronia con i beni archeologici presenti sul territorio, vedi Pisciulo, Jesce, via Vecchio Buoncammino, via Bari, Mura Megalitiche, casette di Castiglione, Belmonte e altri. Il rischio è quello che questo faraonico progetto, faccia la fine di altri già tentati nelle nostra città. Sono passati 25 anni dal ritrovamento delle orme dei dinosauri e il sito nonostante siano stati spesi centinaia di migliaia di euro non è ancora accessibile, con un danno incalcolabile all’intera comunità. Voglio anche ricordare che la convenzione con la Fitzcarraldo è stata stipulata nel 2017, si sono tenuti seminari conferenze, ma è sotto gli occhi di tutti che la gestione dei siti non è migliorata e non ci sono stati benefici per tutto il territorio. Per trasparenza sarebbe utile che si pubblicassero dati di accesso ai siti e dati economici, se esistenti. Compito delle amministrazioni è quello di vigilare e cercare di incrementare con attività complementari quella speranza di crescita culturale ed economica legata ad un turismo consapevole e sostenibile.
Michele Lospalluto