Cinema: terzo appuntamento ad Altamura con la rassegna “Oltre”, dedicata ai documentari d’autore e di grande attualità. Giovedì 24 ottobre “Trieste è bella di notte”, di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre, quest’ultimo autore del film su Enrico Berlinguer presentato alla Festa del Cinema di Roma. Proiezione alle 20 al LiberHub ‘Gianpiero Zaccaria’ in viale Martiri, 1. Ingresso al costo simbolico di 2 euro.
C’è ancora una volta un tema di grande attualità, l’immigrazione verso l’Italia, in particolare attraverso la rotta balcanica, al centro del film in programma per il terzo appuntamento, giovedì 24 ottobre alle 20, della rassegna cinematografica “Oltre”, organizzata per tutto il mese nel LiberHub “Gianpiero Zaccaria” ad Altamura, in provincia di Bari, e dedicata al genere documentario: verrà proiettato “Trieste è bella di notte” (2023), di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre, quest’ultimo autore del lungometraggio “Berlinguer, la grande ambizione”, con Elio Germano, presentato in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma. Ospite della serata un rappresentante del centro interculturale Caravan di Altamura, che, insieme a Piero Crivelli, film-maker, tra gli ideatori e curatori della rassegna, approfondirà alcuni temi che emergono dal film, con la partecipazione del pubblico.
IL FILM. In un confine interno dell’Unione Europea, quello tra Italia e Slovenia, pochi chilometri sopra Trieste, i migranti asiatici della rotta balcanica che riescono ad attraversare la frontiera rischiano di essere fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro fino in Bosnia, senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo. Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali” e le ha introdotte nel maggio 2020. A gennaio 2021 il Tribunale di Roma le ha sancite come illegali e sono state sospese fino al 28 novembre 2022, quando il Ministro Piantedosi le ha riattivate. Come avvengono queste operazioni? Cosa succede a chi le subisce? A raccontarlo sono nel film alcuni dei migranti respinti. Le loro storie si intrecciano con le immagini realizzate con i telefonini durante i lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle Istituzioni italiane. Intanto in una casa abbandonata a Bihać, in Bosnia, un gruppo di pakistani e afghani vuole partire, direzione Italia. Cosa succederà loro? Quale risposta daranno l’Italia e gli altri Stati europei? Continueranno a sfidare la loro stessa legge per respingere migranti considerati illegali?
NOTE DI REGIA “Trieste è bella di notte” è un intreccio corale di tempi e spazi non lineari, un inseguirsi di memorie e di speranze, di video frammenti e racconti in presa diretta, di incubi passati e paure future. Abbiamo girato al di qua e al di là della frontiera, con chi ha già vissuto e con chi sta per vivere la roulette del “game” e dei respingimenti, trascinati dalla necessità di ascoltare un racconto corale e soggettivo e di confrontarlo con l’oggettività delle scelte politiche.
E’ un film sul confine instabile e confuso tra sicurezza e diritto, dove la gara tra governi europei alla riduzione degli arrivi spinge le autorità a inventare procedure nuove, sfidando i limiti costituzionali e creando tensioni tra i diversi poteri dello Stato. Sono storie e testimonianze che vanno sottratte all’oblio e alla distrazione, perché non appena dimenticate si ripetono, producendo nuove ferite.
Qui un link con alcune essenziali informazioni sul film.
Qui il link al trailer
La rassegna “Oltre” rappresenta la prosecuzione e l’evoluzione di “Altamura al cinema”, la manifestazione estiva che, per 10 anni, ha portato sugli schermi pellicole girate nella città o nella regione oppure da registi e attori locali o pugliesi, con visioni arricchite da dibattiti, seminari e approfondimenti alla presenza di autori, interpreti, produttori, maestranze del cinema.
Quattro gli appuntamenti (3-10-24-31 ottobre, sempre di giovedì), con la proiezione di altrettanti documentari d’autore inediti per il territorio, di produzione recente, che affrontano tutti temi di grande attualità. Per ogni serata la presenza di un ospite legato alla realizzazione del film o esperti dell’argomento trattato dall’opera con i quali sarà possibile approfondire e interagire.
Alla rassegna è stato dato il titolo “Oltre” “perché la cultura e il cinema – spiega Piero Crivelli, film maker, tra gli ideatori e curatori della rassegna – possono e devono servire a creare un ponte, per unire, oltre le differenze, e spingerci oltre le barriere, i limiti e i confini fisici, mentali e sociali. E i quattro documentari selezionati raccontano di altrettanti viaggi e percorsi possibili verso un altrove migliore. In definitiva possono aiutarci ad allargare gli orizzonti, a imparare a vivere insieme senza pregiudizi”. Intenti e obiettivi che sono alla base della scelta di allargare gli orizzonti geografici delle pellicole della rassegna fuori dai confini regionali. E’ una grande immersione nel cinema del reale resa possibile grazie alla collaborazione con una piattaforma importante nella produzione e distribuzione del cinema documentario in Italia come ZaLab fondata da Andrea Segre.
Ultima data il 31 ottobre con “Qui non c’è niente di speciale” (2022), di Davide Crudetti, film sul fenomeno dell’emigrazione dal sud dell’Italia al Nord o all’estero, su chi resta e sul rapporto con le proprie radici. Previsto il contributo della dottoressa Marilisa Milano, esperta in materia di bandi europei e start-up.
Ingresso alle proiezioni ore 20. Previsto un biglietto con un ticket di 2 euro. La rassegna è organizzata in collaborazione con le associazioni Pro Loco, Obiettivo Successo e Formiche Verdi e con il sostegno di alcuni sponsor (Cobar, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Tecnoblend, Bcc-Alta Murgia credito cooperativo, Bottega del Luppolo, Piero Crivelli-foto e video produzioni, Tabaccheria 23-Fratelli Ceglie).
Qui alcuni riferimenti social di Altamura al Cinema:
https://www.facebook.com/AltamuraalCinema
https://www.instagram.com/altamura_al_cinema
https://www.youtube.com/@altamuraalcinema
In allegato la locandina generale della rassegna, le foto dei tre registi, una immagine della locandina del film (Trieste è bella di notte), le sinossi di tutti i film, due immagini del secondo appuntamento, l’elenco degli sponsor.
Per informazioni contattare:
Pro Loco 0803143930
Piero Crivelli 333 460 5552 (organizzazione)
Pasquale Dibenedetto 3334225560 (ufficio stampa)
I tre registi
Andrea Segre
(Dolo 1976) E’ regista di film di finzione e documentari. Ha diretto quattro lungometraggi, tutti presentati alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: Io sono Li (Premio Lux del Parlamento Europeo, 2011) La Prima Neve (Gran Prix del Festival di Annecy, 2013), L’Ordine delle Cose (Premio Tonino Guerra miglior soggetto, 2017), Welcome Venice (2021). Ha realizzato numerosi documentari, tra cui Come un uomo sulla terra (Candidato miglior documentario al David di Donatello, 2009), Il Sangue Verde (Premio CinemaDoc alle Giornate degli Autori 2010), Mare Chiuso (Globo d’oro miglior documentario, 2012), Indebito (Evento di apertura al Festival di Locarno 2013), I Sogni del Lago Salato (Candidato Miglior Documentario Nastri d’Argento , 2015), Il Pianeta in Mare (Seleziona Ufficiale – fuori concorso 76.edizione Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, 2019); Molecole (Selezione Ufficiale – fuori concorso 77.edizione Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, 2020); Po (2021) scritto con Gian Antonio Stella . È socio fondatore di ZaLab, laboratorio di produzione, distribuzione e azione socio-culturale
Stefano Collizzolli
(Padova, 1978) è autore e regista di cinema documentario e socio fondatore di ZaLab. Fra i suoi film I nostri anni migliori (2011, con Matteo Calore), Il pane a vita (2014), È finita (2015), fuoriClasse (2016, con Michele Aiello), Paese Nostro (2019) e Sé fate i bravi (2022, con Daniele Gaglianone). Ha scritto con Daniele Gaglianone, Dove bisogna stare (2018) e Il tempo rimasto (2021). È formatore di video partecipativo, ha progettato ed è stato trainer sul campo per laboratori di video partecipativo in Italia, Palestina, Tunisia, Senegal e Repubblica Dominicana.
Matteo Calore
(Camposampiero, 1983) Direttore della fotografia e operatore, ha firmato la fotografia di film per cinema e televisione. Nel 2011 esordisce alla regia insieme a Stefano Collizzolli con il documentario I Nostri Anni Migliori e nel 2014 dirige il suo secondo documentario insieme a Gustav Hofer, Limbo. È socio fondatore di ZaLab, laboratorio di produzione, distribuzione e azione socio-culturale.