Rassegna musicale Suoni della Murgia. “Un sogno così. Omaggio a Domenico Modugno”, lo spettacolo di teatro canzone dei Radicanto domani (7 agosto) al Faro di Minervino Murge. L’8 agosto ritmi e divertimento al Centro Visite de L’Uomo di Altamura con Calle Mambo e Pu.Ba.La Selectors. Il 10-11-12 agosto La Tasteggiata tra Altamura, Terlizzi e Minervino in “J.S. Bach: crossing borders/sconfinamenti”. Nelle stesse tre serate concerto di Maria Moramarco in “Stella Ariente”.
Prosegue il tour di Suoni della Murgia, la rassegna internazionale di musica world, giunta alla XXIII edizione, una delle più longeve in Puglia, tra dimore storiche, grotte, cortili, masserie, borghi rurali, tenute, jazzi, oasi naturalistiche, spazi antistanti chiese di campagna del territorio, locations ideali in questa torrida estate. I prossimi appuntamenti sono in programma, rispettivamente, il 7 e l’8 agosto, a Minervino Murge (Bat) e ad Altamura (Bari). Si parte il 7 agosto alle 21 al Faro votivo di Minervino con i Radicanto in “Un sogno così. Omaggio a Domenico Modugno”. Con Maria Giaquinto, canto e narrazione; Giuseppe De Trizio, chitarra classica; Adolfo La Volpe, chitarra elettrica, basso elettrico; Francesco De Palma, cajon, percussioni. Nell’occasione verranno accompagnati da Giovanni Chiapparino alla fisarmonica e Claudio Carboni al sax soprano. Il concerto è patrocinato e finanziato dal Comune di Minervino Murge.
Il tempo non ha scalfito la modernità di Domenico Modugno, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio il celebre cantante pugliese è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza. E’ stato il primo a fondere la musica popolare con la canzone d’autore, rinnovando il panorama della musica leggera. Modugno è stato anche attore di teatro e di cinema, un personaggio unico. Lo spettacolo dei Radicanto “restituisce” l’arte di Modugno alla sua terra di provenienza. Il concerto rivisita la vita e le canzoni del cantautore in forma di oratorio teatrale e musicale. Suoni, storie, narrazioni riferite e ispirate alla tradizione millenaria del meridione d’Italia, terra di emigrazione e di ospitalità al tempo stesso. Terra di lavoro, di memoria, di sguardi che attraversano i filari di alberi per finire nel mare. Le impennate vocali di Domenico Modugno celebrano la terra, il senso dello stare insieme, la lingua del mare. Sulla scena i Radicanto che con i loro arrangiamenti ridisegnano con fascino, eleganza e forte carica emotiva le melodie del cantautore. La musica accompagna il racconto teatrale illustrato dalla voce narrante di Maria Giaquinto (cui è affidata anche la regia) che conduce lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso la poetica frizzante e carica di pathos di Modugno rievocando un pezzo importante della storia e del costume dell’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri. L’allestimento, prodotto e messo in scena dallo stesso ensemble, si ispira al “teatro canzone” quale forma d’arte musicale e teatrale. In scena, una donna attraversa le stagioni della vita di Domenico Modugno dalla Puglia al nord, dalla passione per il teatro e il cinema, alla radio, alla canzone, al festival di Sanremo, alla carriera internazionale. Dalle vicissitudini di una vita semplice che deve affrontare le impellenze del quotidiano, all’incontro con Franca, alla televisione. Dal teatro impegnato e pittoresco alla musica di cassetta. Affrontando tutto con leggerezza e istinto, senza regole. Su tutto la musica che disegna e confeziona vestiti nuovi e freschi con arrangiamenti originali per abitare le liriche senza età di Mimmo.
L’8 agosto nel Centro visite L’Uomo di Altamura doppio concerto all’insegna del ritmo, del ballo e del divertimento concepito e organizzato dai giovani dello staff di Suoni della Murgia: alle 21 i Calle Mambo, in collaborazione con Xilema Musica, e, alle 22.30, i Pu.Ba.La Selectors.
Calle Mambo è un gruppo cileno che si è formato nel 2013 e che sarà in tour europeo da aprile a ottobre 2024 per celebrare il loro nuovo album “Retumba la tierra” realizzato a marzo. Dopo il tour europeo durante il 2023 (35 concerti e festival dal Portogallo alla Francia dalla Spagna all’Italia dalla Svizzera all’Olanda), Calle Mambo ritorna con i ritmi latini contagiosi, con un proprio suono unico e tutte composizioni originali. L’obiettivo della loro musica è quello di unire il folklore latino americano con la modernità dei battiti elettronici e delle canzoni di musica urbana. I Calle Mambo suonano insieme 10 strumenti sul palco (Quena, Quenacho, Cuatro, Charango, Tiple, Gaita, Zampoña, Ronroco, Timbal…), simbolo della ricchezza della musica latina. Calle Mambo sta offrendo un viaggio fantastico ed eclettico lungo tutto il continente, a ritmo di danza frenetica e avvolgente.
Pu.Ba.La Selector
Promoters di vinili con sede in Italia e creatori di ambienti dedicati al ballo attraverso diversi generi, stili e paesi. Dall’r&b, al soul/funk e alla discoteca tropicale, dal reggae, dal calypso e dallo ska alla break, ai temi cinematografici e all’hip hop, dal Brasile alla Cumbia attraversando la musica popolare italiana, e tante altre inaspettate fonti di ritmo, di allegria, di danza, sempre legate a uno scopo sociale. PU.BA.LA aka O’ Falso Bahiano, Danny Kingston, cipriota.
Ma, in vista di Ferragosto, il programma continua con tre appuntamenti imperdibili e di grande livello musicale nel segno di tradizione e sperimentazione e del tema portante della edizione di quest’anno di Suoni della Murgia, quello degli “sconfinamenti”, l’incontro tra generi, stili, sonorità, provenienti da tradizioni, culture e territori anche molto differenti. Il 10 agosto, alle 21, alla Dimora Cagnazzi di Altamura La Tasteggiata, un gruppo composto da musicisti solisti di fama internazionale, in “J.S. Bach: crossing borders/sconfinamenti”. Con Anna-Liisa Eller (kannel, salterio estone); Angela Ambrosini (discant, nyckelharpa soprano); Marco Ambrosini (nyckelharpa contralto); Valentin Cointot (nyckelharpa basso); Eva-Maria Rusche (pianoforte-clavicembalo). Lo stesso spettacolo verrà riproposto l’11 agosto a Santa Maria di Cesano, a Terlizzi (con inizio alle 20), patrocinato e finanziato dal Comune, e il 12 agosto nella Grotta di San Michele, a Minervino Murge (Bat), patrocinato e finanziato dal Comune. Il lavoro de La Tasteggiata su Bach verrà pubblicato a breve con la prestigiosa etichetta tedesca Ecm. In occasione di tutti e tre gli appuntamenti, dopo i concerti de La Tasteggiata, si esibirà la cantante e autrice Maria Moramarco che eseguirà alcuni brani del suo disco Stella Ariente, lavoro prodotto e distribuito da Visage Music, accompagnata da Luigi Bolognese alla chitarra e Francesco Marcello Sette alle percussioni e da tutti i componenti della stessa Tasteggiata.
Maria Moramarco, da sempre impegnata nel lavoro di recupero della tradizione orale, é “cercatrice” ma anche interprete di un vario e ricco repertorio dell’Alta Murgia barese. La sua vocalità in questo particolare materiale della tradizione veicola modalità canore ormai scomparse, tecniche vocali di una cultura mai codificata, tuttavia assai presente in questi bellissimi e inesplorati repertori. Maria, pur tenendo fede alle sue scrupolose ricerche filologiche e memore della sua provenienza da famiglia di cantori, riesce a creare equilibri tra ciò che è tradizione e ciò che diventa creazione e innovazione. Il suo repertorio contiene una grande quantità di canti della Murgia raccolti attraverso una paziente ricerca iniziata a metà anni ’70 riproposto sia con il gruppo Uaragniaun che da solista. I testi costituiscono un affresco del mondo agricolo pastorale di questi luoghi.
Conclusione del programma il 31 agosto a Santa Maria di Cesano di Terlizzi con Claudio Prima & Progetto SE.ME in “Nina Balla”. Con Claudio Prima organetto; Marco Schiavone violoncello.
Suoni della Murgia, una delle manifestazioni musicali più longeve in Puglia, va avanti con ritmo intenso ormai dal 6 giugno e terminerà a fine agosto, attraversando i territori di Altamura, Minervino Murge, Terlizzi e Santeramo in Colle, tra le province di Bari e Bat. Direttore artistico è Luigi Bolognese.
I luoghi del 7 e dell’8 agosto
CENTRO VISITE DE L’UOMO DI ALTAMURA, CONTRADA LAMALUNGA ALTAMURA
All’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, a 3 km dall’abitato di Altamura, il Centro Visite di Lamalunga, gestito dal Comune di Altamura, sviluppa il discorso espositivo/didattico intorno al fenomeno del carsismo per approfondire la conoscenza dell’ambiente dell’Alta Murgia e della speleologia, per inquadrare e illustrare le tematiche e le attività che hanno condotto alla scoperta della grotta dove è conservato lo scheletro fossile. Una selezione di minerali e fossili illustra la storia della terra, con particolare riguardo per la geologia del territorio e si possono osservare da vicino le speciali attrezzature con cui gli esperti esplorano le cavità carsiche, traendo informazioni importanti per la conoscenza della natura. Nella Stanza dei pipistrelli si può vivere l’esperienza della ecolocazione, cioè orientarsi e individuare gli ostacoli tramite l’emissione di ultrasuoni. Il percorso di visita, che comprende l’utilizzo di sussidi audiovisivi, può essere integrato con specifiche attività didattiche, destinate precipuamente a un’utenza scolastica.
Partendo dal centro visite allestito presso la Masseria, sono possibili escursioni per raggiungere l’imbocco della Grotta dell’Uomo, la Grotta della Capra, il Pulo, il parco della Mena.
(da: Polo museale Altamura)
FARO DI MINERVINO MURGE
“Torna all’antico splendore il Faro monumentale di Minervino Murge che si trova all’interno della villa comunale. Ultimati finalmente i lavori di ristrutturazione del monumento che hanno restituito il Faro alla città in tutta la sua bellezza.
Il monumento simbolo del «Balcone delle Puglie» è stato restaurato grazie ad un finanziamento di circa 280mila euro, nell’ambito dell’Accordo di programma quadro del CIPE, per lo sviluppo delle Aree Interne. Il progetto come detto dall’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Bevilacqua è stato avviato e portato avanti per rendere più bello il Faro sia attraverso opere di consolidamento, rifacimento e manutenzione, ha anche l’obiettivo di renderlo più fruibile e più accessibile ai turisti. Si tratta di un importante passo avanti nell’ottica della valorizzazione e della fruibilità dei beni culturali, grazie al rilevante finanziamento, che il Comune si è aggiudicato e alla progettazione messa in campo per raggiungere tale risultato.
In conclusione garantire la fruibilità di un attrattore di così grande importanza e metterlo in rete con il patrimonio culturale del territorio, significa avere una visione lungimirante e orientata al concreto rilancio di aree marginali ma con tante potenzialità di crescita dal punto di vista turistico ed economico come appunto la cittadina murgiana. Il monumento è alto 34 metri e richiama nello stile e nell’architettura i simboli del fascismo. La prima pietra fu posta il 28 ottobre del 1923, fu realizzato in nove anni e fu inaugurato il 29 giugno del 1932. Dalla vetta del monumento si può ammirare lo splendido paesaggio dal Gargano al Vulture, panorama che si gode da Minervino, da cui deriva appunto l’appellativo di «Balcone delle Puglie».
(c) Rosalba Matarrese, La Gazzetta del Mezzogiorno 24 aprile 2024
In allegato: comunicato stampa, foto e note biografiche su musicisti, artisti e spettacoli, locandina di Suoni della Murgia, foto Faro di Minervino e Centro visite L’Uomo di Altamura, il programma completo del 2024.
Link agli eventi facebook del 7 e 8 agosto
7 agosto
8 agosto
Villa Faro Minervino
Posizione https://maps.app.goo.gl/T7LhCGTxPjG4s68o7
Centro Visite L’Uomo di Altamura
Posizione https://maps.app.goo.gl/2upRYaq27Hgbhahj6
Per partecipare agli eventi, è necessario tesserarsi all’associazione Suoni della Murgia al costo di 6 euro. Con la tessera, si ha diritto ad accedere gratuitamente al primo evento; per i successivi, sarà richiesto solo il contributo specificato nelle nostre comunicazioni. Il tesseramento può essere effettuato all’ingresso di ogni evento tramite il nostro staff, sempre disponibile per assistervi. Previste anche un’area food & drink e merchandising.
Modulo di pre-tesseramento: https://forms.gle/n2BEP4RU6EqLqMFA7
Alcuni link e contatti utili per Suoni della Murgia:
Sito web https://www.suonidellamurgia.net/
(Sul sito è disponibile il cartellone ufficiale con il programma del 2024 sia nella pagina “Gli artisti 2024” o “Il cartellone 2024”).
Facebook https://www.facebook.com/suonidellamurgia
Instagram https://www.instagram.com/suoni_della_murgia/
UFFICIO STAMPA Pasquale Dibenedetto mobile: +39 3334225560
DIREZIONE ARTISTICA Luigi Bolognese mobile: +39 3933070001
Mail suonidellamurgia@gmail.com
La rassegna Suoni della Murgia edizione 2024
Il Festival Suoni della Murgia, tra i più longevi in Puglia, nato sotto il segno della musica popolare e connotato per molti anni sotto quello della world music (non per nulla è tra le manifestazioni fondatrici della Rete Italiana World Music), anche con il programma di quest’anno continua nella sua scelta, ormai sperimentata con successo nelle ultime edizioni, di andare oltre i confini di una singola città (nel caso specifico Altamura), aprendosi ad altri centri, e di ambientare gli spettacoli in dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, oasi naturalistiche, diffusi nel territorio, anche per consentire agli spettatori di ritemprarsi al termine di giornate di calura estiva e caos cittadino. Con l’obiettivo, inoltre, di valorizzare ambienti naturali e bellezze architettoniche sorprendenti e spesso poco conosciuti. Un filo rosso, più che un tema, che gli organizzatori hanno seguito per il programma dell’edizione numero 23 è quello degli “Sconfinamenti”. Come accade ormai dalle prime edizioni, a Suoni della Murgia arrivano artisti provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo che hanno scelto di uscire dai propri consueti canoni e registri musicali, di confrontarsi con altri artisti e di sperimentarsi in generi e stili differenti. Una proiezione internazionale che illumina la manifestazione fin dalle prime edizioni e che caratterizzerà la rassegna anche quest’anno con artisti di grande livello musicale.
Il direttore artistico Luigi Bolognese evidenzia il tema portante della XXIII edizione: ‘Sconfinamenti’. “Significa incontro e confronto tra generi e stili di diversa provenienza, con il risultato di creare un ampliamento della dimensione sonora”, spiega. “Non più una rassegna di genere, dunque, ma aperta ai generi che consente un arricchimento e una crescita per gli stessi artisti, provenienti da ogni parte del mondo. Questi ultimi, puntualmente, ci ringraziano ogni anno per le esperienze vissute nella Murgia. Suoni della Murgia rientra tra le rassegne che hanno fondato la Rete italiana della World Music”.
La rassegna Suoni della Murgia è sostenuta dai Comuni di Altamura, Minervino Murge e Terlizzi e dalla Regione Puglia ed è patrocinata da Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Media partner è l’emittente televisiva TRM Network.
La manifestazione è organizzata dall’associazione omonima, con la direzione artistica di Luigi Bolognese, in collaborazione con Kino Music e Xilema-Musica Strada.
Queste le locations dell’edizione 2024: Dimora Cagnazzi, Masseria Malerba, Jazzo Corte Cicero, Bosco botanico Lorenzo Giorgio di Murgia Sgolgore, Lamalunga-Centro visite de L’Uomo di Altamura, Masseria La Marinella, Boscosauro Tenuta Sabini (tutte nel territorio di Altamura); Santa Maria del Cesano e Borgo Sovereto (Terlizzi); Villa Il Faro e Grotta di San Michele (Minervino Murge), Stabilimento de Laurentiis (Santeramo in Colle).
“Suoni della Murgia – spiega il direttore artistico Luigi Bolognese – è un festival di musiche e culture popolari dal mondo che dal 2001 propone sull’Alta Murgia barese un universo di suoni, arte e storie dal sapore tutt’altro che museale. Nel corso di questi 23 anni, sui palchi, sulle chianche, nei cortili, nei castelli, nelle masserie storiche, sulle pietre aguzze e sulle erbe spontanee della Murgia le note hanno raccontato storie dal mondo, a volte lontane ed in lingue incomprensibili, a volte simili alle nostre, in un intreccio di esperienze e vita umana che da sempre regge la nostra su questa terra. Storie in forma di musica che, raccontandosi, si scoprono simili, si mescolano e si concedono a quest’oggi così distratto e sfuggente. È, il nostro, un festival che unisce tradizione a contemporaneità e invita l’ascoltatore ad aprirsi al vento che arriva impetuoso annusandone l’anima profumata d’antico”.
Da qualche anno, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati, e, in generale, con le aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i borghi antichi, e perfino una chiesa e un ex stabilimento vinicolo. Una scelta che negli anni è stata molto apprezzata dal pubblico per la possibilità di evadere dai convulsi ritmi cittadini e di “respirare” musica, natura, storia e tradizioni agricole.
Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, organizzata dall’associazione omonima, si è evoluta nel corso degli anni, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. Non solo Mediterraneo e non solo Europa, dunque. Suoni della Murgia, come negli anni passati, ospiterà nell’‘edizione 2024 musicisti provenienti da diverse parti del mondo.
Un progetto che ha portato nel territorio oltre 200 artisti (tra solisti e gruppi) , provenienti da trenta nazionalità diverse, e ha permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti, con il coinvolgimento di ottanta luoghi storici e beni monumentali della Murgia, diverse produzioni e collaborazioni artistiche all’attivo e un nutrito gruppo di fan e appassionati che è il cibo che fa ricominciare l’avventura ogni anno.
Suoni della Murgia fa parte della Rete italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia.
FESTIVAL SUONI DELLA MURGIA
direzione artistica:
Luigi Bolognese +39 393 307 0001 – uarasoft@gmail.com
Comitato artistico:
Carlo Cardinale carlocard@proton.me
Maria Moramarco mariamoramarco@libero.it
organizzazione, logistica, pubblicità, promozione:
Luciano Bolognese +39 320 722 0383 – suonidellamurgia@gmail.com