Il Comune di Altamura (VI Settore – Lavori Pubblici) ha in cantiere una serie di interventi di sistemazione idraulica, con realizzazione di sistemi di raccolta di acque piovane, “fogna bianca”. L’obiettivo è mitigare il rischio idrogeologico delle aree urbane.
In particolare, il versante nord-est (zona Parco San Giuliano), considerata la presenza di cavità nel sottosuolo e i processi di degrado delle calcareniti, necessita di questi interventi poiché le acque meteoriche superficiali si infiltrano nel sottosuolo e causano processi di deterioramento. Per questo motivo, il Comune di Altamura ha già candidato un progetto ottenendo il finanziamento con fondi del PO Fesr 2014/2020.
Nell’ambito di questo progetto, si è dato notizia dell’avanzamento dei lavori, avviati nel mese di giugno del 2023, prima in via Parigi e in questi giorni in via Bari e in zona Largo Nitti. L’Amministrazione Petronella segue con attenzione l’intero progetto che prevede la realizzazione di nuovi tratti che migliorano o collegano elementi di drenaggio già esistenti.
Infatti, nel lavoro, è rientrata la realizzazione di un nuovo tronco di fogna bianca lungo via Port’Alba a servizio di un bacino scolante e la realizzazione di grate con tubazione per intercettare le acque meteoriche, nei pressi dell’ex Mattatoio comunale. Quest’ultimo è collegato ad un tronco già esistente che attraversa via delle Mura Megalitiche. Lo stesso, con la sistemazione del canale in via Le Fornaci, scaricherà direttamente nella nuova vasca di accumulo in via Parigi, con pozzi anidri drenanti.
Nel mentre, su via Bari si sta realizzando un’ulteriore vasca di accumulo al fine di intercettare le acque provenienti dal centro storico della città. Per il canale in via La Carrera è stato previsto un intervento di ingegneria naturalistica finalizzato alla regimentazione del deflusso meteorico dello stesso, ripulendolo e sistemandolo con muretti a secco. Questo canale naturalistico, a cielo aperto, che scorre al fianco di via Vincenzo Russo, prosegue sino alla vasca in via Parigi, costruita con pozzi drenanti e finalizzati a ridurre la grande quantità dell’acqua piovana scaricata in quei quartieri.
Altri interventi di mitigazione di eventi meteorici sono in fase di progettazione anche per le cosiddette zone di recupero e di ristrutturazione CR, previste nel tratto compreso fra via Sant’Agnese e via San Valentino e via Pompei e via Pietro Colletta, via San Salvatore e via San Claudio, saranno integrate con opere relative alla realizzazione di fogna bianca dove sono in fase di progettazione finale le opere relative a sistemi di raccolta di acque piovane con vasche di accumulo e dispersione.
L’Amministrazione prevede anche di un altro sistema di accumulo per via Pietro Colletta, ad incrocio con via Alberobello.
In fase di progettazione finale con vasche di accumulo e dispersione rientrano anche via Avezzano (nei pressi del Liceo “Federico II di Svevia”) e Zona Industriale, sul lato destro di via Gravina (via dell’Uva Spina e via del Mandorlo).
L’Amministrazione informa che tutti questi interventi diminuiranno il problema delle acque. Nei prossimi anni, continuando ad insistere con questa tipologia di “gestione” e regimentazione delle acque, si potrebbe continuare a mitigare la problematica.