Uno dei problemi centrali è il mancato controllo del territorio da parte dell’Ente Pubblico.
La situazione del verde ad Altamura risulta un vero disastro, la politica locale attuata nei vari anni dalle varie amministrazioni è stata da sempre interessata ad un consenso immediato in termini di voti senza nessuna lungimiranza a livello di pianificazione urbanistica. Un esempio nasce dalle scelte urbanistiche degli ultimi tempi con l’applicazione in modo indiscriminato ed incrementando le altezze di piano dei fabbricati non tenendo conto degli standards urbanistici ricordo il D.L. 2/4/68 che dovrebbe garantire una certa qualità della vita. Molti politici forse per motivi elettorali si riempiono la bocca con la progettazione di nuovi parcheggi una vera contraddizione con le scelte urbanistiche dove lo standard di 10mc/100mq per abitante si è andato a farsi fottere visto che con la legge sul piano casa e con la legge dove non è possibile reperire parcheggi è possibile monetizzarli dando una certa cifra al comune che dovrebbe realizzarli non si sa dove. La nostra città sta vivendo un momento di profonda trasformazione che sta interessando gran parte della storia otto-novecentesca che sta letteralmente sparendo, lasciando spazio ai nuovi fabbricati rivestiti in polistirolo per in contenimento energetico. Una vera e propria contraddizione. Siamo una delle prime città d’Italia a sfruttare la legge, i cantieri aperti da quando è andata in vigore sono tantissimi, sul contenimento energetico con finanziamento al 110, forse si crede che la città si vive solo all’interno delle abitazioni, in strada invece soprattutto in estate rimane un caldo d’inferno.
Il verde pubblico che dovrebbe attenuare il riscaldamento climatico se si esclude la villa comunale soprattutto rimane un miraggio, anzi sembra che le alberature diano fastidio, basta osservare quanto avvenuto nei pressi dell’Hotel dell’autostello con il bene placido delle amministrazioni. Se osserviamo l’intervento che si sta effettuando in via Manzoni la prima operazione è stata quella di tagliare gli alberi quasi secolari di pini esistenti, il tutto in barba ai regolamenti comunali e regionali per la protezione delle biodiversità. Un albero prima che i nuovi alberi raggiungono dimensioni considerevoli passerà del tempo, bastava lasciare intatte le alberature esistenti piantumando nuove alberature, ricavando cosi uno spazio verde continuo, dove si presentavano disconnessioni dell’asfalto, sarebbe stato opportuno intervenire con dei parcheggi con innalzamento della quota verso la parte centrale di via Manzoni. Si sta realizzando una inutile pista ciclabile che non si sa chi la utilizzerà, vista la mancanza di continuità della stessa. Nella nostra città sembra che sia nata la caccia agli alberi secolari, altro intervento con taglio degli alberi è stato realizzato negli anni passati in via Vincenzo Monti nelle adiacenze della scuola San Giovanni Bosco, anche lì sono state tagliare alberature secolari per realizzare parcheggi spostando la recinzione della scuola. Anche nella villetta comunale sono stati divelti alberi e mai più ripiantati, creando zone prive di ombra, eppure il verde è un elemento fondamentale per tenere sano ed attivo il tessuto sociale e tende a salvaguardare la biodiversità.
La nostra città nonostante le varie legislazioni a livello europeo, regionale e comunale si muove in controtendenza con complicità di uffici tecnici e privati. Lo spazio del parco urbano previsto dal nostro P.R.G. area destinata a parco pubblico e tempo libero, continua ad essere eroso inevitabilmente. In queste zone dove erano previste attrezzature per lo svago, quali chioschi, bar, giochi per bambini e attrezzature sportive con parametri di indici di fabbricabilità pari a 0,05 mc/mq e con rapporto di copertura del due per cento della superficie, stanno sorgendo fabbricati abusivi in barba a tutte le leggi poiché il controllo del territorio è pressocché inesistente.