Giovedì 30 maggio 2024 alle ore 17.30 sarà inaugurato il “Parco arborato” situato in via Carpentino, angolo via G. Saragat e prolungamento via P. Nenni-L. Einaudi.
E’ previsto l’intervento del sindaco della città di Altamura, prof. Vitantonio Petronella, dell’assessore Tommaso Lorusso e la probabile presenza di sua Ecc.za Vescovo Mons. Giuseppe Russo.
Il parroco della chiesa di Sant’Anna, don Rocco Scalera, guiderà un momento di preghiera e di benedizione dell’area verde. Dopo l’inaugurazione, per chi vuole, nella chiesa, alle ore 19.00 ci sarà una santa messa di suffragio a ricordo delle vittime
L’area arborata attrezzata, che si estende su una superficie di circa 10.000 metri quadrati, è stata promossa dal Comitato delle Attività produttive dell’Alta Murgia e realizzata gratuitamente dalla consociata En.Fo Service Srl, e donata alla città di Altamura, a perenne memoria delle vittime colpite dal covid-19.
La En.Fo Service Srl e il Comune di Altamura hanno deciso di ricordare la luttuosa tragedia, mettendo a dimora 150 alberi della specie ”Leccio”, quale seme di nuova vita in memoria degli scomparsi.
Tra le 150 vittime, vengono ricordati diversi imprenditori con un albero, tra cui Nicola Farella della COS.ECO costruttrice di veicoli ecologici; Vito Ninivaggi inventore della ferrovia gommata sospesa; Giuseppe Loizzo fondatore dell’omonimo molino; Nicola Lorusso costruttore; Giuseppe Vitti; il pittore Giuseppe Dilena, ed altri.
Il leccio (o elce) è una quercia “sempreverde” di media grandezza, a chioma molto densa, che tende ad espandersi nel tempo. E’ una tipica pianta della macchia mediterranea idonea all’habitat del nostro territorio.
Con l’occasione sarà scoperta e benedetta una statua posta su un piedistallo.
L’accesso all’area è consentito sia da via Carpentino che dal lato di via P. Nenni, dove lungo il marciapiede è presente il parcheggio per le autovetture e una scalinata.
L’imprenditore, che si è attivato nelle operazioni di allestimento dello spazio, vuole rimanere anonimo; va dato atto che è stata realizzata un’opera significativa su un’area residuale abbandonata da molto tempo.
La riqualificazione del sito, diventato ricettacolo di rifiuti alcuni anni fa, sarà un bigliettino da visita per Altamura visto dal lato sud della circonvallazione.
Tra i filari degli alberi sono stati creati dei percorsi pedonali in terra battuta; inoltre, è previsto il posizionamento di una decina di panche lungo la scarpata per consentire la fruizione del verde.
Una volta cresciuti gli alberi, il “Parco arborato” sarà un gioiello per il quartiere.
Ad ogni albero è stato assegnata una targa con nominativo, data di nascita e di morte.
I famigliari delle vittime, in data successiva all’inaugurazione, potranno inviare richiesta al Comune di Altamura di adottare ed accudire il singolo albero dedicato al proprio congiunto. Gli alberi, al momento piccoli e fragili, nella loro fase di crescita necessitano di cura e attenzione.
La cittadinanza tutta è invitata all’inaugurazione.
GIANNI MERCADANTE
Giornalista