In seguito alla vendita di quella struttura che si chiamava “Autostello”, alla nuova “Hotel Svevia” iniziano nel tempo, una serie di tagli delle alberature presenti su via Matera e successivamente proseguono all’interno della stessa area di pertinenza dello stesso. Ufficialmente i pini sono stati abbattuti per motivi di sicurezza, ovvero per l’incolumità pubblica. E’ noto che un pino caduto, è stata ritrovato trafitto da una grossa puntazza di ferro col fine di farlo seccare. L’autorizzazione all’abbattimento è stato concesso con il parere favorevole dei relativi uffici addetti al controllo, (Servizio verde) parere discutibile, in quanto quei pini si trovavano in ottime condizioni ed erano popolati dai falchi grillai, specie ancora a rischio estinzione, sui quali da anni il Liceo Cagnazzi, a pochi metri da quei pini abbattuti, ha realizzato con il contributo del “Centro studi Torre di Nebbia” un progetto “A scuola con i falchi”. Un progetto di sperimentazione per far conoscere il Falco Grillaio, monitorando con il supporto di videocamere, l’arrivo e la nidificazione sotto le tegole dell’antico convento di San Domenico attiguo alla scuola, il tutto documentato con la pubblicazione di un opuscolo con il titolo del progetto. Il nostro territorio tra l’altro ricade in zona SIC ZPS (Zona di protezione speciale).
In data 15-09-2021 veniva rilasciato il Provvedimento autorizzativo Unico n.66/2021 avente per oggetto lavori di ristrutturazione edilizia per adeguamento della struttura presente ed ampliamento ai sensi della legge regionale 14 del 30-7-2009. In data 30-5-2022 veniva inoltrata altra pratica SUAP/41858/2022 relativa all’immobile, avente per oggetto un ampliamento in variante al PAU 662021 DEL 15-9-2021 ai sensi dell’art.4 della Legge regionale 30-11-2021 n.39 dell’edificio destinato ad attività terziaria Hotel Svevia .In data 11-01-2024 veniva effettuato un sopralluogo da parte dei vigili urbani e del personale addetto al Servizio edilizia privata in cui si rilevavano delle difformità con inglobamento lungo il confine sud di parte del giardini pubblico. .Durante l’esecuzione dei lavori il fabbricato ha subito ampliamento del seminterrato non previsto in progetto incrementando cosi’ il rapporto di copertura ed altre difformità come la demolizione del solaio con realizzazione di nuovi pilastri,. In seguito a questo sopralluogo il comune ha emesso l’ordinanza N.226 del 20-03-2024 di rimozione e demolizione delle opere abusive con ripristino dello stato dei luoghi. La costruzione inoltre che si trova allo stato rustico, ultimamente ha subito una denuncia da parte di un cittadino in cui si sollevano dubbi sulla legittimità della proprietà dell’area ceduta dal Comune di Altamura nel 1954 all’ente “Automobil Club di Roma. Nell’atto pubblico non viene citata la provenienza del titolo di proprietà comunale e visto che la superficie sedime dell’Hotel compreso di piazza Zanardelli e villa comunale antistante risultano aree demaniali tale atto dovrebbe essere nullo . In una verifica fatta nel 1852 si precisava che l’area in questione raccoglieva l’acqua per la piscina pubblica ed i cittadini avevano il diritto di pascere i loro armenti, quindi l’area ricadeva in un demanio statale non riscattato . Ad ogni modo nell’atto di vendita da parte del Comune al punto 4 si legge: I pini esistenti nel terreno venduto saranno rispettati nel maggior numero possibile; saranno divelti soltanto quelli esistenti nella zona edificabile , ed eccezionalmente qualche altro pino che esigenze tecniche lo richiedessero. Nella realtà i pini sono stati completamente divelti e sono stati intaccati anche alcuni che si trovano su area non in possesso dell’Hotel Svevia?. Abbastanza discutibile inoltre appare anche la determinazione del servizio VIA/VINCA 11-1-2024 n.10 relativa alla SUAP n. 41858-Ristrutturazione ampliamento, recupero sottotetto dell’edificio destinato ad attività produttiva HOTEL SVEVIA DELLA DITTA GALANTUCCI pubblicata sul bollettino della regione Puglia n 10 del 1-2-2024 in cui si citano, visti i vari regolamenti della direttiva Habitat e le linee guida della rete natura 2000 relativa all’individuazione delle specie animali e vegetali , viene rilasciato parere positivo, non tenendo conto che proprio tale aree sono popolate dal falco Grillaio.
Altamura, una città dove si tagliano alberi con estrema facilità dove si va in deroga alle leggi europee e nazionali, dove i controlli sugli abusi sono in parte elusi anche dalle autorità competenti visto l’abusivismo che impervia nella città e nella campagna. Si ricorda inoltre anche la vicenda del cambiamento di destinazione d’uso avvenuta proprio nelle adiacenze dell’Hotel Svevia, la così detta “Casa del Mietitore “, tale area in seguito all’adeguamento del P.R.G. adeguato alla legge 56 veniva tipizzata urbanisticamente come zona S2A servizi di quartiere, il proprietario aveva fatto ricorso per ripassarla come zona B1,in prima istanza il TAR aveva respinto il ricorso del proprietario, in primo grado sostenendo che la nuova destinazione era a carattere conformativo all’esistente e che la stessa tendeva a recuperare gli standards. Con ricorso al consiglio di stato ,il ricorrente si ritrova accolta la sua proposta, ricordiamo che in questa istanza il Comune non si costituisce parte civile e viene quindi condannato a pagare le spese processuali ed a ripristinare la zona come B1. Altro fenomeno strano avvenuto nel corso del tempo è quello della particella 3451 dove una volta esisteva una pompa di benzina posta su via Matera, detta particella ben oggi distinta dalla particella 3288 e data in gestione all’autostello, oggi si trova perimetrata con una superficie di pertinenza di 74 mq.
Un’altra occasione persa di recupero di verde e servizi al centro della nostra città, è andata perduta.