Le case a corte sono diffuse in diversi paesi del Mediterraneo. Questa tipologia insediativa è caratterizzata da diverse unità abitative raccolte intorno a una corte. Tale tipo di insediamento è molto antico e particolarmente diffuso nell’area mediorientale. La Puglia, la Basilicata e la Calabria sono le regioni che maggiormente hanno adottato tali modelli. Per Matera ed Altamura si può fare una prima considerazione: se crescita del quartiere può essere avvenuta in lunghi periodi, per la formazione di vicinati e claustri si deve pensare ad una urbanizzazione per lotti edificati in uno stesso arco di tempo. Sulla base di tale considerazione si può dedurre che le caratteristiche delle singole unità abitative, se lette correttamente, possono indicare anche il periodo di impianto della corte. Nei Sassi questo processo, iniziato nel Medioevo si è cristallizzato alla metà del XX secolo. Per Altamura e molti altri centri viciniori è continuato per tutto il novecento. Purtroppo le ultime fasi di intervento nei centri storici sono stati realizzate con tecniche e materiali costruttivi non tradizionali e poco ambientati con il preesistente. Da questo punto di vista il grande svantaggio iniziale dell’abbandono dei rioni storici materani, si è tramutato, grazie ad una sapiente gestione, in una occasione di valorizzazione unica nel panorama europeo. DI QUESTI TEMI SI DISCUTERA’ VENERDI’ 15 MARZO ALLE ORE 18,30 PRESSO LA PROLOCO DI ALTAMURA. SIETE TUTTI INVITATI.
Michele Lospalluto