TRE RIFLESSIONI per un NATALE più sereno, al di là della malinconia non necessaria. Le festività, spesso, non rispecchiano l’allegria dipinta dalle pubblicità. Emergono sentimenti di “depressione natalizia”, come ansia, insonnia, lacrime, pensieri negativi, stress, tristezza. “In ogni famiglia ucraina, c’è chi piange un caro caduto in guerra o vive nell’ansia per un congiunto al fronte. Nasce spontanea una domanda: è giusto gioire in queste condizioni? È morale festeggiare mentre altri soffrono?”. Eppure, esistono modi per affrontare e superare queste sfide. Ecco tre riflessioni per un percorso interiore:
Ricorda il significato autentico di questa festa: LA LUCE TRIONFA SULLE TENEBRE. Dopo il solstizio d’inverno, i giorni si allungano, la notte si accorcia. La luce, simbolo che attraversa la storia dall’epoca preistorica al cristianesimo: “La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta” (Gv 1, 4-5). Anche nei momenti più oscuri, la vita è destinata alla luce, una luce invincibile che abita in te, sorgente di serenità, bene e amore. Il dolore, la mancanza, il vuoto, sono effimeri; riconoscendo la tua luce interna, puoi anticipare l’arrivo della tua alba.
APRI IL CUORE E LA MENTE AL FUTURO, NON AL PASSATO. Focalizzati su ciò che deve arrivare, non su ciò che è stato; su chi è presente, non su chi manca. Il Natale celebra una nascita: quella di un Bambino unico, un grande uomo per molti, il Figlio di Dio per altri. Questa nascita rappresenta futuro, speranza, nuovi inizi. Celebrare questa nascita, indipendentemente dalla fede personale, significa abbracciare un messaggio d’amore eterno. Festeggia anche la tua nascita, la possibilità di rinascere ogni volta che scegli di amare e accettarti, guarire vecchie ferite, riconciliarti con il bambino che risiede in te e in ogni individuo.
CONCENTRATI SUI BISOGNI VERI, NON SU QUELLI ARTIFICIALI, valorizzando ciò che di positivo e sano esiste nella tua vita. Proteggi la tua anima da illusioni e obiettivi irraggiungibili, progettati per nutrire le frustrazioni su cui si fonda la società consumistica. Parti da ciò che sei e che possiedi, tanto o poco che sia, e sii grato: se mi stai leggendo, hai uno smartphone, un attimo di tranquillità e il desiderio di migliorare la tua esistenza. Per molti, un momento di pace è un lusso; lottano ogni giorno per sopravvivere, fuggendo la guerra o lasciando la loro terra per fame e disperazione. In Ucraina, molti festeggeranno il Natale nei rifugi antiaerei, intonando canti natalizi mentre fuori risuonano missili e droni. Eppure, in questo contesto bellico, si manifesta lo spirito di Betlemme. Gesù nacque non in un ambiente confortevole, ma in condizioni ardue, un’esperienza che viviamo anche noi. Celebreremo il mistero dell’Incarnazione in ambienti gelidi, privi di luce, nei rifugi sotterranei. La nostra fede ci assicura che, malgrado il buio e il freddo, i nostri cuori saranno riscaldati dall’amore di Dio.
Don Mykhaylo Melnyk