Il Natale è alle porte , lo attendiamo come ogni anno con i suoi rituali, i suoi rumori, le sue luminarie , le sue corse stressanti per i regali, e deleghiamo agli ultimi posti quelli che sono da sempre i valori di questo evento Santo , magari in questi giorni vogliamo anche dimenticare gli eccessivi dolori del mondo, le guerre, le violenze contraddicendo il messaggio natalizio. Proprio in questo periodo invece dovrebbero prendere forza e trasformarsi in azione parole come solidarietà, pace , fratellanza universale , condivisione perché la fragilità, la sofferenza ,la violenza non vanno in vacanza anzi stanno lì a ricordarci che “nessuno può salvarsi da solo” . La parola DONO in questo tempo vive le sue più svariate sfaccettature e spesso trascuriamo la sua accezione più nobile che è il “dono di sé “. Regaliamoci del tempo per riflettere in questo Natale dove la gioia fatica a persistere . Vi aspettiamo presso la Sala del Sinodo, parrocchia della Trasfigurazione per affrontare il tema delicato della donazione degli organi . Donare è un inno alla vita , un gesto di grande civiltà che ci immette in quella dimensione armonica della fratellanza universale. Questo è un dono magnifico che renderebbe tutti i nostri Natale una vera attesa d’amore.
Grazia Lorusso