Con i laboratori didattici nel Museo archeologico nazionale, nel centro visite di Lamalunga e nell’info point in via Treviso, sono iniziati oggi gli eventi per i 30 anni della scoperta dell’Uomo di Altamura, un “Neanderthal” rinvenuto nella grotta di Lamalunga il 3 ottobre del 1993. In base agli studi finora effettuati, la datazione risale a circa 150.000 anni fa e la sua importanza è riconosciuta e documentata in numerose indagini scientifiche e su riviste e pubblicazioni di rilievo internazionale. Tutto ha avuto inizio pure nel 1993 con l’esplorazione della grotta di Lamalunga da parte del Cars (Centro altamurane ricerche speleologiche) che ha scoperto il complesso ipogeo qualche anno prima.
Questa mattina il sindaco Vitantonio Petronella, insieme agli assessori alla cultura Angela Miglionico (cultura) e Lucia Diele (pubblica istruzione), ha salutato alcune scolaresche nel Museo e nel Centro visite di Lamalunga dove i bambini delle classi terze di scuola primaria hanno effettuato attività didattiche con cui si sono immedesimati in archeologi e geologi che osservano, ricercano, puliscono reperti.
Per Altamura è una giornata importante, come testimoniato dal messaggio del sindaco Petronella che ha dichiarato: “La scoperta della grotta di Lamalunga e dell’Uomo di Altamura è diventata una pietra miliare del racconto di questa terra. Altamura deve tanto a coloro che ne sono stati protagonisti quando trenta anni fa iniziarono l’esplorazione della grotta, con la perseveranza che connota le grandi imprese. Era solo un foro nella roccia quando tutto è iniziato e poi, con il passare del tempo e con la tenacia degli speleologi, Lamalunga si è rivelata quello che tutto il mondo ora conosce. Questo luogo di antico fascino e di risonanza internazionale, nonché di grande importanza per la comunità scientifica, è un’eredità della storia che la città orgogliosamente valorizza e tutela e a cui si sente legata in modo inscindibile”.
Dal Palazzo di Città, 3 ottobre 2023
Grazie per l’attenzione
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