Per quanto le ragioni di una guerra risultino forti ed incontestabili, “osare” parlare di pace è assolutamente non solo possibile ma necessario. La parola umanità sembra scomparsa dai radar anche della diplomazia internazionale. L’ONU chi l’ha vista? Oramai è un’illustre sconosciuta con i suoi rituali desueti e veti arcaici che ne paralizzano ogni scelta. Altri sono i manovratori di questa strana deriva. La cattiva infinità della vendetta, come quella della rappresaglia, sembra l’unico linguaggio proferito e preferito e i signori delle guerre, sentendosi di essere nel giusto, continuano nelle loro litanie di morte, incuranti ( o forse no) di ciò che provocano. Ferite e ancora ferite, che solo un tempo, molto lungo (troppo), potrà rimarginare. Abbiamo bisogno di un altro tipo di coraggio senza necessariamente essere eroi. Questo coraggio lo possiamo chiamare nonviolenza. La consapevolezza che sia un cammino in salita non deve scoraggiare coloro che percepiscono che ogni guerra è assurda e assolutamente non necessaria. L’archetipo di sangue che ancora governa il mondo è fondato esclusivamente sul potere del denaro. Don Tonino diceva: “…le cose cambieranno se i poveri lo vorranno”. Ebbene, da tutto questo, ne usciremo sicuramente tutti più poveri. Allora cosa aspettiamo? “OSIAMO LA PACE” e trasformiamola in un’ “UTOPIA REALIZZATA”.
Incontriamoci stasera presso l’Auditorium della Parrocchia Sacro Cuore via Catanzaro, 24 ad Altamura h. 18.30 “ La Pace è possibile”
Marcello Vitale