Quando le parole ruotano intorno alla figura di don Tonino Bello non si rischia mai di dire cose banali o solite. Ogni volta scopro scenari nuovi sulla sua immensa dimensione di uomo prima che di Vescovo. Basta ascoltarlo per qualche minuto e l’emozione si eleva altissima come in un video che abbiamo proposto ad un pubblico attento e in devoto silenzio che ha deciso di partecipare alla ennesima iniziativa proposta dal giornale Altamura in dialogo in collaborazione con Argomenti 2000, Amlet e Confconsumatori. Al cordiale saluto del direttore Gennaro Clemente è seguita una interessante intervista condotta dall’amico e redattore di Altamura in dialogo Michele Genco che ha messo a proprio agio i nostri graditissimi ospiti.
Coinvolgente il racconto di S.E Mons. Domenico Cornacchia nostro concittadino palesemente emozionato nel ritrovarsi dopo anni nei luoghi (parrocchia Sacro Cuore) che lo hanno visto sacerdote amatissimo per 17 anni. Poi a Molfetta respirare la vita , i luoghi di don Tonino e purtroppo solo gli ultimi momenti della sua vita ma quel poco che è bastato ad assimilare concetti basilari per un prelato e per l’umanità intera: libertà, giustizia , pace e inclusione dei poveri e dei fragili . “Esaltate i poveri ” diceva con amore don Tonino che tutti conosciamo come il Vescovo con il grembiule.
Anche il racconto della dott.ssa Annalisa Altomare già sindaco di Molfetta è stato pregno di aneddoti legati ad una profonda amicizia con don Tonino , storie di vita pubblica come sindaco e privata fuse insieme che mettono in luce la singolare bontà, generosità e coraggio delle proprie azioni dettate da una Fede indicibile quale quella del grande profeta della pace. Un gigante della Pace , della libertà, della giustizia come pochi , le sue parole in questo particolare contesto di orrore siano luce per i giovani e per una umanità mite colma di speranza. “LA PACE NON È UN’UTOPIA”. CREDIAMOCI.
Grazia Lorusso