Sono mesi che da queste pagine segnaliamo e denunciamo lo stato di degrado in cui versano alcune aree e servizi dell’ospedale “ F.Perinei” della Murgia. Sono mesi che alcuni ascensori di accesso ai servizi e strutture specialistiche sono fuori uso, (questa foto l’ho scattata tre giorni fa) creando disagi agli utenti con lunghe file per l’accesso, in particolare la mattina e durante l’orario visita parenti. Non sono chiari i motivi, dal momento in cui gli ascensori hanno sempre avuto un contratto di manutenzione con una ditta esterna. Qualcuno della direzione del presidio spieghi, informi l’utenza, che ha diritto a sapere, perché gli ascensori sono da mesi “FUORI SERVIZIO”. Che dire dei bagni riservati ai visitatori. Spesso privi di carta igienica, di carta asciugamani o strumenti che hanno quella funzione e ancora più grave sporchi e privi di sapone igienizzante, o con porte rotte da anni. Nonostante la pandemia e nonostante le mascherine ancora in uso obbligatorio, pare che dal punto di vista igienico poco abbiamo imparato e messo in pratica. Alcuni ex degenti dell’osservazione breve in pronto soccorso, mi hanno riferito che ci sono stanze con scrostature ai muri, presenza di escrementi di piccioni, bagni sporchi e con porte rotte. Alcuni giorni fa in attesa che uscisse dalla sala operatoria una mia parente, ho sostato per qualche ora nello spazio antistante. Ho notato che molti utenti transitavano in aree vietate da grosse scritte di divieto ed erano molto disorientati quando uscivano dal Pronto Soccorso diretti alla Radiologia. Arrivati nei pressi della sala operatoria, area di transito dei soli operatori, e non avendo altra indicazione, non riuscivano a transitare verso la Radiologia, perché la sua indicazione era coperta da una grossa colonna portante. Sarebbe stato sufficiente che avessero inserito una freccetta di segnalazione sulla porta di accesso alle scale, successivamente all’uscita dall’area della sala operatoria, per permettere agli utenti di individuare la via per la Radiologia. Lo stesso problema si presentava, quando dovevano fare il percorso inverso. Tutto questo disagio, fortissimo disagio per gli utenti, succede solo perché a qualche dirigente o tecnico che dir si voglia, gli è venuto lo schiribizzo di murare l’accesso diretto tra Pronto Soccorso e Radiologia, che è naturale e funzionale che ci debba essere nel piano di emergenza di un ospedale che si chiama tale.
Difronte a questo degrado, a queste disfunzioni, in una struttura che ha appena nove anni di vita, il direttore della stessa e i direttori delle strutture specialistiche, dovrebbero avere maggiore sensibilità, più amor proprio, reagire e indignarsi, a meno che con il tempo, abbiano deciso di convivere, rassegnandosi, ma venendo meno ai propri compiti e quindi alle responsabilità per cui sono stati assunti. Un bravo ed efficiente dirigente, non deve occuparsi solo della propria materia specialistica, ma deve guardare intorno all’ambiente in cui vive, per evitare che il degrado possa inficiare tutto quello che di buono o di eccellente riesce a fare. Di questa sensibilità a farsi carico della risoluzione di questo degrado, faccio appello al Sindaco di Gravina e al nuovo Sindaco che tra breve di insedierà nella città di Altamura. Voglio ricordare che il ruolo del Sindaco è importante in quanto massima autorità sanitaria del territorio e può emanare ordinanze a tutela della salute dei cittadini che rappresenta. Fa parte del “Comitato dei Sindaci” della ASL di appartenenza, che è un organo collegiale, ha la funzione di programmare le linee d’indirizzo socio sanitario nel territorio di propria competenza per raggiungere gli obiettivi di salute definiti dalla programmazione regionale e di verificare che siano conseguiti i risultati. Inoltre ha un altro compito, anche questo di grande peso, quello di esprimere parere consultivo al bilancio di previsione della ASL.
Michele Lospalluto.