Carissimi lettori sicuri di farvi cosa gradita pubblichiamo qui di seguito in ordine alfabetico le biografie dei cinque candidati sindaci che ci sono giunte in redazione. Avrete così alcuni elementi in più del momento in cui sarebbe chiamati ad esprimere con il voto la vostra preferenza. Nell’augurarvi buon voto amministrativo vi salutiamo cordialmente.
Donato Laborante
… un uomo semplice, nato e cresciuto da sempre in questo paese, Altamura.
Primo di sei figli di una famiglia modesta.
Lavoratore instancabile, marito, padre di due figli e nonno amorevole.
Dall’aspetto burbero e rude, che nasconde la gentilezza e i sorrisi riservandoli a pochi, ma con un grande cuore che lontano dai riflettori si prodiga da sempre ad aiutare chi è invisibile.
Un uomo appassionato di politica, nella sua semplicità, che ha sempre desiderato che essa fosse un qualcosa per tutti e non per pochi.
Michele Loporcaro
… candidato sindaco. Insegnante, agricoltore, ex-allenatore, ecologista. Cittadino attivo dal 2007
Dal 2007 ha promosso e coordinato diversi gruppi e/o comitati di cittadinanza attiva in particolare nei campi della salvaguardia dei Beni Comuni, della tutela dell’ambiente e dei diritti umani.
Nel 2008 ha promosso la nascita de il Grillaio. Con i cittadini attivi de il Grillaio, nel 2009, ha promosso una campagna informativa ed una petizione popolare che ha portato alla modifica dello Statuto Comunale
Nel 2011 è stato promotore del Comitato AcquaBeneComune Altamura al fine di dare un valido contributo alla campagna referendaria sull’Acqua Bene Comune (Referendum del 12 e 13 giugno 2011)
Dal 2012 con il Grillaio ha promosso la nascita della Rete RifiutiZero dell’AROBA4 che si è interfacciata con i referenti politici del tempo al fine di chiedere la pubblicazione di documenti (PIANO INDUSTRIALE) e fare proposte anche in consiglio comunale (leggi testo interventi)
Nel 2014 ha contribuito fattivamente alla nascita della Rete Appulo-lucana Salva l’acqua per denunciare in puglia i rischi delle attività estrattive petrolifere in basilicata, specie quelle a ridosso dell’invaso del Pertusillo.
Dal 2011 al 2014 è stato Coordinatore del GIT (Gruppo Iniziative Territoriali) dei soci di Banca Etica di Bari e Brindisi. Il gruppo ha l’obiettivo di promuovere i temi della finanza etica e dell’uso responsabile del denaro.
Ha coordinato per alcuni anni con altre persone un GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) che si preoccupa di promuovere una spesa critica al fine di “premiare” produttori locali o aziende che producono cibo sano.
Dal 2019-20 è referente dell’Inclusione nella scuola media in cui lavora.
Dal 2022-23 è responsabile di uno dei due plessi di cui è composta la scuola ove presta servizio.
Giovanni Moramarco,
… è nato ad Altamura il 26 agosto 1958 e, da quel giorno, non è più andato via dalla sua città. Così parla di se stesso.
Da bambino ero patito del calcio e da ragazzo, conclusi gli studi al Liceo Classico, ho scelto di trasmettere la mia passione, allenando la squadra giovanile Puglia Sport per diversi anni.
Non ho mai tifato per una squadra in particolare, ma ho sempre fatto il tifo per incoraggiare i giovani ad unirsi in teams capaci di rispettare i propri compagni ed avversari, con solidi valori di solidarietà ed appartenenza.
Oltre che sui campi da calcio, mi sono divertito come speaker in radio, il ponte che porta alla gente, con servizi di cronaca, politica e cultura regionali.
Nel 1986, ho conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, avviando la mia carriera professionale come libero professionista, specializzato in diritto penale.
Alla fine degli anni ‘80, su un pullman diretto a Bari ho incontrato mia moglie Enza, che ho sposato nel 1992.
Poi, nel luglio di quell’anno particolarmente fortunato, è nata la nostra primogenita e, sette anni più tardi, nostra figlia più piccola.
Parallelamente alla mia carriera professionale ed alla mia famiglia, che considero il mio successo più grande, mi sono dedicato alla mia città, nella cui storia sono concentrate le mie radici e le mie speranze.
Negli anni, i miei impegni socio-culturali sono stati diversi: il progetto Puglia Sport (1991), l’evento Federicus (2012-2017), il progetto presso il carcere di Altamura “Un calcio al passato” (2013-2016), la raccolta di risorse a sostegno della Zambia (2014-2015), il progetto culturale “Scripta Manent” (2017) e la rassegna teatrale “Le radici della libertà” (2019).
Sono sempre stato convinto che la storia sia la chiave per imparare ad amare la propria città.
È per questo motivo che le mie idee hanno sempre avuto a che fare con la storia, l’identità culturale ed il concetto di squadra, che ho imparato quando mi chiamavano Mister. Da ultimo, ho fondato l’associazione culturale AlGraMà, al fine di creare una collaborazione sinergica fra Altamura, Gravina e Matera, con l’obiettivo di valorizzare la bellezza che le accomuna e la storia che le unisce.
Vitantonio Petronella
Nato ad Altamura il 20 Agosto 1967, sin da giovane ragazzo promettente nel mondo del calcio, passione che non ha mai abbandonato con la sua Laurea in Scienze Motorie, cosi come l’amore per il mondo dei più piccoli e giovani. Insegnante di scuola primaria, poi primo collaboratore del Dirigente e poi Dirigente scolastico dal 2004 presso l’I.C. “G. Carducci” di Ginosa (Ta). Dal 2009 in servizio presso il VI° Circolo “Don L. Milani” di Altamura e dal 2015 in servizio presso l’I.T.T. “P.L. Nervi – G. Galilei” di Altamura (Ba). Coniugato con Carla Melodia, due figli con cui condivide la passione per lo sport, il nostro territorio e la cultura. Più volte ha ricoperto ruoli di Dirigente Scolastico Reggente e Dirigente Coordinatore CTP. Inoltre componente Dirigente Scolastico del Comitato Scientifico per la Formazione dei Docenti e Dirigenti Scolastici per la Regione Puglia; Presidente di Commissione e componente nucleo valutazione di dirigenti scolastici, selezioni docenti ed esami di stato. Ha più volte ricoperto ruoli all’interno di Commissioni per la valutazione IDA e di Valutazione dei progetti Ministeriali e Direzione TEST Center ECDL. Ha più volte curato corsi di formazione per docenti in qualità di relatore esperto per “Indicazioni per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e per il 1° Ciclo d’Istruzione”, ed ESPERTO Formatore IRASE Bari – Concorso ordinario per Docenti DDG. Ha più volto diretto e coordinato PON Fondi Strutturali 2007 – 2013, 2014 – 2020; nonché Osservatore INVALSI, e Presidente Commissione d’esame conclusivo del 2° ciclo d’istruzione. Per la Città Metropolitana di BARI ha ricoperto il ruolo di Presidente di Commissione d’esame CORSI ABILITANTI e PRESIDENTE Esami di STATO per l’ABILITAZIONE all’ESERCIZIO della LIBERA PROFESSIONE di GEOMETRA. Le competenze acquisite in tutti questi anni di servizio per la formazione di bambini, giovani e famiglie lo hanno spinto a continuare il suo servizio mettendo le proprie competenze a servizio della comunità cittadina.
Carlo Vulpio,
… è nato ad Altamura, il 28 luglio del 1960. Nella sua vita scolastica in questa città ha avuto due grandi maestri : Giovanni Gramegna alle scuole elementari e Domenico Giorgio al liceo classico. Si è laureato in Giurisprudenza a Bari con una tesi in procedura penale. Ha scelto di fare il giornalista e ha prima fondato un giornale locale, poi ha collaborato con diverse testate nazionali e infine, nel 1990, è stato assunto dal Corriere della Sera, giornale per il quale lavora tutt’ora come inviato. Dopo anni di inchieste sociali e giudiziarie, scrive reportage dall’Italia e dall’estero per la Terza Pagina del Corriere e per il suo supplemento culturale la Lettura. Ha anche insegnato per quattro anni all’Università di Bologna, facoltà di Lettere, dipartimento di Comunicazione pubblica, sociale e politica. È autore dei libri: Roba Nostra (Il Saggiatore, 2008), La Città delle Nuvole (Edizioni Ambiente, 2009), Un nemico alla Rai (Marsilio, 2012), L’Italia nascosta (Skira, 2016), Mediterraneo Verticale (Fondazione Terzo Pilastro, 2018) Il genio infelice (Chiarelettere, 2019), Il sogno di Achille (Chiarelettere, 2020).