Un viaggio nel racconto poetico della scrittrice Susanna De Mattia, un percorso emozionale nei sentimenti, tormenti , dolori di Bianca Lancia e Federico II di Svevia. Un intervallo poetico all’interno della prestigiosa rassegna FEDERICULT presentato dall’associazione culturale “Coordinamento Donne ACLI”.
Nell’ambito degli appuntamenti culturali in occasione della Festa Medievale Federicus 2023 si è svolta Sabato 22 Aprile presso il gioiello recuperato alla comunità altamurana della Chiesa Santa Croce, la presentazione del libro “CARPE SIDERA” , opera seconda, dell’ autrice gioiese Susanna De Mattia già vincitrice del prestigioso premio letterario “Poeti tra le stelle” . Con lei ha conversato piacevolmente accarezzando diverse tematiche la responsabile del Coordinamento Donne Acli di Altamura , Grazia Lorusso aderendo così concretamente al progetto Federicult che accompagna con un ricco programma culturale la festa federiciana che si tiene a fine aprile per concludersi il 1° maggio con un programma di eventi ed attrattive che sono già diventate da diversi un patrimonio di grande valore turistica e conseguentemente economico per la nostra comunità .Una platea partecipe ha seguito l’evento che ,attraverso letture e musiche medievali si è calato in quel periodo storico ricco di luci ed ombre. Il sotto titolo alla presentazione “Dialoghi a distanza tra Bianca Lancia e Federico II” di questo leggero poema , racconta e riesce subito ad intrigare sorprendentemente chiunque si approccia a sfogliare il piccolo volume ma, di gran pregio edito dalla casa editrice “Gelsorosso” . La pubblicazione è impreziosita dai disegni di Valerio Pastore che hanno la capacità di immergere il lettore in una suggestione temporale che, come in una sorta di macchina del tempo, riporta le lancette della storia indietro di circa 800 anni fa in pieno Medioevo .
Al ruolo di animatrice dell’incontro Grazia Lorusso si è affiancata , con la lettura di alcuni passi del libro , la giovane componente del direttivo del Coordinamento donne Acli di Altamura Giulia Montatore . E’ stata proprio la lettura appassionata di alcuni passi di questo poemetto ai bordi della Storia che ha offerto alla serata spunti di riflessione e di confronto di alto profilo ed assolutamente non retorici , sulla storia sentimentale più “sentita” ma anche la più drammatica e contradditoria vissuta da Federico II con il coinvolgimento di quella che sarebbe diventata sia pure per pochissimo tempo , la sua congiunta Imperatrice Bianca Lancia . Tutto il poema sia pur con sano equilibrio è accompagnato da molti passaggi tratti dalla leggenda e richiami a luoghi e vicende che sono , per fortuna, ancora oggi un patrimonio per intere comunità che, continuano ad arricchirsi di conoscenza del “ Puer Apuliae ” anche attraverso la letteratura fatta di racconti storici e come nel caso del libro della De Mattia, con un progetto di alta poesia narrata .
Emerge così , attraverso il racconto di una giornata nella solitudine del Castello dove vive Bianca Lancia un dialogo d’amore dai tratti improbabili ma , che nessuno può negare che richiama sintonie a noi molto care. Ne viene fuori così una proposta editoriale che pur nel solco federiciano abbastanza sfruttato da tanti scrittori ha saputo raccontare “con la dolcezza delle parole ” una storia d’amore impossibile nel contesto storico medievale se, ovviamente lo rileggiamo con realismo degli anni 2000 , ma la poesia serve a questo , anche regalare racconti ed emozioni che fanno sognare altri mondi e tempi senza volti …di cui restano luoghi veri e profumi ancora vivi che l’autrice riesce a fare rivivere senza retorica . Carpe Sidera, è tutto questo , un soffio di storia , un tumultuoso racconto d’amore, un canto alla natura umana che attraversa i secoli scoprendosi ancora sempre ancora pieno di misteri che aspettano risposte sempre più rare ma vere.
Michele Micunco