– 7. In questi ultimi anni hai pubblicato due dischi
“Cillacilla” e “Stella Ariente” con il tuo nome. Era maturato il momento in cui sentivi il bisogno, come fanno molti artisti che suonano e cantano nelle band, di fare dei dischi con una maggiore impronta personale, che rispondesse ai tuoi obiettivi artistici?
Di fatto la tua domanda contiene esattamente la mia risposta, la maturità, l’esperienza di tanti anni ha ora determinato il bisogno di esprimermi in modo più diretto, il bisogno di fare particolari scelte testuali e musicali, senza abbandono alcuno dei miei amici di sempre con cui continuo a lavorare e di Uaragniaun che continua ad essere il mio e il nostro gruppo.
Cillacilla è un lavoro che attraversa il mio vissuto personale, riportando un racconto cantato che mi rende informatrice rispetto alle nuove generazioni. Stella Ariènte è invece espressione della spiritualità nel canto religioso dialettale. Ai musicisti citati vorrei aggiungere Alessandro Pipino e Adolfo La Volpe, musicisti con cui collaboro e che spesso mi accompagnano nei concerti
Ringrazio tutti coloro che lavorano con me, la mia gratitudine va in particolare a Luigi, con lui le piccole idee diventano progetti e le schegge musicali si trasformano in canti
– 8 Da un paio di anni hai intrapreso un nuovo percorso più sperimentale, con musicisti che provengono dalla musica elettronica. Come stai vivendo questo nuovissimo percorso?
Non mi aspettavo che questo approccio alla musica elettronica potesse essere così emotivamente coinvolgente, mi incuriosisce esplorare le potenzialità della mia vocalità con la musica elettronica usata in modo così delicato e per niente invasivo dai musicisti Fabio Mina e Francesco Savoretti. Ogni performance è una esperienza nuova e intensa
– 9. Durante i vostri tour e nei contatti con altri musicisti, qual è secondo te lo stato di salute della musica della tradizione popolare, della musica etnica?
Trovo vi sia un bel fermento e tante belle idee, questa musica è sempre meno cenerentola, si coglie interesse e volontà di guardare aldilà delle stereotipie musicali. Tutto questo richiede studio. Si può lavorare per valorizzare, l’importante è non fermarsi a replicare ma sforzarsi di trovare originalità e riempire di contenuti la musica di qualsiasi genere essa sia.Michele Lospalluto