Il Partito Democratico di Altamura, a seguito della crisi amministrativa aperta dal gruppo politico ABC-GIF e della conseguente inagibilità politica venutasi a creare, aveva comunicato pubblicamente la propria astensione dalle attività, in attesa di conoscere le determinazioni della Sindaca e/o eventuali chiarimenti con il proprio partito di riferimento.
Ad oggi nessuna decisione è stata comunicata dalla Sindaca al Partito Democratico e non risultano risolte le condizioni della crisi.
Difronte ad una situazione di stallo il Partito Democratico non può più attendere e pertanto, con alto senso di responsabilità da sempre assunto anche nei momenti più bui e conflittuali di questa difficile amministrazione, ritiene necessario assumere determinazioni proprie.
Al solo fine di consentire l’utilizzo dei fondi del PNRR, il PD procederà all’approvazione degli atti propedeutici e necessari, di seguito elencati, per il raggiungimento di tale obiettivo:
1. Delibera di consiglio comunale – Variazione programma triennale delle opere pubbliche 2022/2024 già depositata. La mancata approvazione da parte del consiglio comunale, infatti, sospenderebbe gli avanzamenti dei procedimenti legati alle opere pubbliche anche finanziate dai fondi del PNRR avente come termine perentorio il 30 novembre 2022;
2. Ulteriore variazione di bilancio per anticipo al 2022 fondi PNRR. A tal riguardo i fondi PNRR formalmente assegnati al Comune di Altamura finanziano n. 36 interventi che ammontano a circa 70 Mln di Euro per cui è necessario completare una ricognizione puntuale per ciascun intervento al fine di rispettare il cronoprogramma.
Il PD approverà altresì il Bilancio consolidato 2021 già depositato in consiglio comunale. La mancata approvazione comporterebbe il divieto di effettuare assunzioni a qualsiasi titolo e in particolare non consentirebbe l’implementazione organica di unità necessarie per rendere funzionale l’ufficio del Giudice di Pace di Altamura, ultimo presidio di giustizia nel territorio.
Su questi punti il Partito Democratico chiede la condivisione a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale che abbiano a cuore lo sviluppo della città. Precisa altresì che, successivamente all’approvazione di tali atti il PD uscirà dal Governo attraverso la consegna delle deleghe dei propri assessori alla Sindaca