Le immagini, i ritmi, le voci, le danze, gli spettacoli, una moltitudine di persone gioiose echeggiano ancora negli angoli suggestivi del nostro centro storico, scenario privilegiato di un Federicus tornato in auge determinato a continuare una tradizione che ha varcato ormai i nostri confini. I numerosi consensi sono la forma di gratitudine più apprezzata da parte di un’associazione che cresce sul volontariato e qualche critica raccolta qua e là serve comunque a miglorare in futuro, la maturità consiste nella consapevolezza che siamo in continuo divenire e la perfezione non appartiene all’uomo. La bellezza ha circolato indisturbata nel volto dei fanciulli meravigliosi, in quello dell’imperatore e della bellissima Bianca Lancia, delle danzatrici sospese in uno spettacolo incantato e di tutti gli ospiti che hanno costituito il cuore di FEDERICUS. Le novità che in questa sede erano state preannunciate non sono state disattese e intanto invito i lettori a prendere ulteriore visione di quella che ,secondo il mio modesto parere, resta la più interessante delle novità che la Fortis Murgia ha messo in atto per festeggiare il decennale di FEDERICUS, ossia “FEDERICULT” gli appuntamenti culturali, mostre che da Settembre fanno da cornice di approfondimento di un periodo storico fatto di luci e di ombre quale il Medioevo. La direzione artistica nelle persone di Caterina Colonna, Franco Damiano e Alessandro Martello ha pensato bene di aumentare quest’anno i momenti culturali allungando i tempi fino al 3 Novembre per approfondimenti sulla figura di Federico II e non solo, ospitando studiosi di fama internazionale ma appartenenti al nostro territorio. In occasione dei” 10 anni con FEDERICUS” si è allestita una mostra fotografica presso il Palazzo di Città conclusasi il 2 Ottobre presentata da Ilaria Morgese. Vi invito a visitare una mostra in itinere nei locali della Proloco sino al 15 Ottobre a cura di Michele Tota dal titolo “Federico II: La Storia di un Re. Ho avuto il piacere di partecipare ad alcuni eventi di grossa portata culturale presso la preziosa location della Chiesa Santa Croce e ne garantisco l’immediato coinvolgimento letterario. Il prof. Fulvio Delle Donne docente di Lettratura Latina e Umanistica presso l’Università di Basilicata, ha offerto la possibilità di attraversare in punta di piedi quella “Porta del sapere” immettendoci in un mondo federiciano ricco di nuovi risvolti, un racconto meticoloso , frutto di studio annoso. Mi ha colpito la sua dimestichezza di penetrare la parola così come un filologo eccellente come lui sa fare. Non meno affascinante la serata dedicata alla presentazione del romanzo storico “La spada di Manfredi” dello scrittore e giornalista campano prof. Francesco Nobile, un romanzo che vede Manfredi, figlio prediletto di Federico II, raccogliere l’eredità di una dinastia cosmopolita e amante della poesia, da semplice falconiere diventerà una delle figure chiave della dinastia Sveva del nostro Sud. Un romanzo intrigante che risveglia e rispolvera quel fascino medioevale che ha accompagnato tante ore di storia sui banchi di scuola e difficilmente cadute nell’oblio. Nell’ampio contenitore di temi culturali non poteva mancare un riferimento al sociale come di consueto che quest’anno ha toccato un tema ricco di spunti di riflessione: la bellezza femminile, i suoi canoni, il suo fascino ma anche la sua caducità .
Presso il Liceo Cagnazzi si è sviluppato un tema profondo “La forza interiore delle donne” ,storie di donne, di bellezza, di fragilità, di rinascita attraverso il crogiuolo del dolore. Un intreccio di racconti di un vissuto doloroso che ha conosciuto il baratro per tornare a vedere la luce. Le tristi vicende di Cristina Guidetti hanno commosso l’Italia intera, una modella bellissima che conoscerà solitudini e disperazione per un inutile intervento di chirurgia plastica che le deturperà bellezza e vita interiore. Il suo libro “Cicatrici nell’anima” è un viaggio attraverso il dolore, alla ricerca di quella bellezza senza tempo che si fa strada con la serenità delle relazioni umane, con quell’amore che non sta lì ad enumerare le rughe. Altra ospite Niada Argolini con il suo libro “Da donna a donna” si propone di elevare il valore della bellezza femminile quasi come una mission e lo fa passando dai cinque sensi fino ad arrivare all’anima. La bellezza da sublimare , da vedere , da saper ascoltare, la bellezza che ci porta a Dio, infatti l’autrice scrive che la parola bellezza in sanscrito “bet-el-za”vuol dire “Il luogo dove Dio brilla”. Temi di impatto educativo per i giovani e il dirigente Biagio Clemente strappa alle ospiti la promessa di un ritorno per un dibattito con gli studenti. Plauso per questi eventi realizzati e ben vengano tutti quelli a seguire che allieteranno le monotone serate autunnali fino alla conferenza-spettacolo presso il Teatro Mercadante del 3 Novembre che concluderà l’arricchente rassegna. Alla Fortis Murgia va sempre il nostro grazie per la fedeltà e la dedizione ad un’idea brillante che ci ha portati sul podio delle feste medievali nazionali.
Grazia LORUSSO