Il 25 settembre 2022 sarà ricordato a lungo nella storia politica dell’Italia per la grande avanzata della destra unita che, è riuscita nella impresa pragmatica e funzionale al risultato finale , di portare a casa un risultato elettorale di straordinaria portata che le garantisce un governo stabile per i prossimi 5 anni . Se la destra sorride non può essere dello stesso umore la coalizione di sinistra che ha dato una grande prova di autolesionismo elettorale nel mantenere posizioni troppo radicali, nel non riuscire a coalizzarsi nei confronti di formazioni politiche come i 5 stelle e Calenda che in forma sia pure tecnica avrebbero probabilmente bloccata o comunque limitata una vittoria annunciata della destra e che da mesi ha usato tutti i mezzi mediatici e non solo nel paese intero. Le motivazioni del fallimento a sinistra della costituzione di un vero e articolato campo largo apre oggi una riflessione che porterà il PD e tutta una serie di gruppi e movimenti che si richiamano a tematiche progressiste a rivedere il proprio modo di impostare il rapporto con la società civile. Più facile é certamente indicare l’obbiettivo ma il passaggio intermedio impone modestia , volontà di analisi reale, posizionamento ideale e anche spirito di condivisione di progetti molto impegnativo e ricco di trappole e di strumentalizzazioni che hanno solo nel personale politico l’unico argine . Quanto la politica italiana è pronta a questa sfida oggi lo si può solo larvatamente prospettare , certo è che la sinistra progressista italiana di opposizione in parlamento e dal più grande comune al più piccolo non si può permettere di attendere nemmeno un minuto in più . Ad Altamura tra poco più di 7 mesi si vota per il rinnovo del consiglio comunale bisogna iniziare da tutti i fronti politici a fare chiarezza non solo sul piano squisitamente legate alle scelte e formazioni di coalizioni che vorranno sfidarsi ad iniziare dalle scelte più basilari e scelte di campo che le amministrative impongono siano chiare da subito. Si parte da qualche dato per comprendere quale percorso i partiti o gruppi politici altamurani devono ripartire verso la prossima tornata elettorale .l’AFFLUENZA , Ad Altamura ha votato alle politiche solo il 59,6% degli aventi diritto ben 15 punti in meno del 2018 e 4 punti percentuali della media nazionale dell’affluenza al voto . Un dato che impressiona non poco e impone una serie di riflessioni e analisi sul perché di tanta disaffezione . Certamente una campagna elettorale senza temi coinvolgenti a livello locale in una città che non è stata avvicinata e mobilitata se non in rare meteore e presenze di supporter elettorali dal sapore nostalgico e di smobilitazione di balere alla fine della stagione estiva. La scarsa affluenza è il dato numerico che al pari del risultato numerico di voti che confermano ad Altamura così come 5 anni fa i 5 stelle primo partito così come è sostanzialmente avvenuto in tutto il sud Italia .La nuova ripartizione dei collegi uninominali che premia le coalizioni e la riduzione di parlamentari e senatori su un territorio che partiva dalla Bat per giungere al tarantino con l’applicazione di una legge elettorale inadeguata ha di fatto neutralizzato fortemente questo risultato dei 5 stelle che , certamente può rappresentare se confermata la vera novità politica di queste elezioni politiche che per la prima volta dopo decenni si sono svolte ai margini di una estate dove tutti si sventolavano con iper bollette energetiche accompagnandole con espressioni negative che purtroppo ho l’impressione si ripeteranno drammaticamente per lungo tempo. Complessivamente la coalizione di Destra ad Altamura vince confermando l’onorevole Sasso nell’alveo del risultato nazionale, pur non realizzando quel “botto” che avrebbe potuto fare da preludio a qualche futuro risultato elettorale di future amministrative ma , come siamo abituati da decenni a verificare nella frammentazione di quel voto con il trasformismo delle liste civiche anche di partiti consolidati e nazionali “quella è e probabilmente sarà anche questa volta un’altra storia” . Amara considerazione va fatta sulla base dei risultati relativamente al Pd locale che ha sempre espresso personalità politico istituzionali di spicco il 25 settembre 2022 è giunto a toccare limiti di una marginalità numerica impressionante la cui causa può essere solo parzialmente giustificata da una lunga e sorprendente mancanza di una direzione politica locale a cui contribuiscono ancora le grandi leve delle segreterie provinciali e regionali. Altre liste si sono presentate più timidamente evidenziando qualche novità a livello locale (vedi Azione ) ma , anche SI e Verdi sono anche loro le forze che possono rappresentare piccoli poli di ripresa politica di cui tutta la città ha bisogno . Possiamo parlare dunque di un 25 settembre da non dimenticare ma , sarà opportuno che tutti i partiti ragionino a Roma come ad Altamura oltre i numeri e riprendano a guardare nuovamente la gente , il popolo attraverso i loro problemi e le loro aspettative , solo così un paese intero potrà ritornare a sentirsi una comunità e sperare in un futuro meno incerto.
MICHELE MICUNCO