Sulle reali difficoltà nella gestione dei rifiuti urbani riportiamo la nota integrale della sindaca Rosa Melodia
“L’Amministrazione comunale sta facendo fronte a tutti i problemi legati alla gestione dei rifiuti. Sulla questione sollevata in questi giorni, sono in corso gli interventi urgenti richiesti dagli uffici comunali per la pulizia dei rifiuti che hanno oggettivamente sommerso alcune “isole di prossimità”, vale a dire i carrellati al servizio delle case sparse.
Più volte mi sono espressa in Consiglio comunale sull’argomento. Innanzitutto ho sempre rimarcato che il Comune non ha un ruolo esclusivo nel rapportarsi con la ditta. Rispetto agli appalti precedenti, l’appalto con Teknoservice viene gestito da un Dec (il direttore dell’esecuzione del contratto che è una ditta esterna) e da un Rup (responsabile unico del procedimento che è il segretario dell’Unicam). Per fare un esempio: qualsiasi richiesta di intervento deve essere sottoposta al Dec e al Rup e da essi accolta prima di poter procedere. Un altro esempio: se il Comune vuole fare una sanzione per un disservizio segnalato dai cittadini o rilevato dai controlli, se il Dec e il Rup dicono che il servizio viene svolto regolarmente, quella sanzione non viene fatta.
Questo passaggio non è una scusante qualsiasi ma è un passaggio fondamentale per comprendere le dinamiche della gestione. Fa specie, anzi è veramente un gioco squallido e di grande disonestà intellettuale, che i più accaniti contro l’Amministrazione siano tra coloro che questo appalto e questo contratto lo hanno scritto o firmato prima che la mia Amministrazione iniziasse a lavorare o sono a loro affini politicamente. Oppure sono persone interessate che sull’immondizia hanno prosperato o avuto interessi personali.
C’è il rischio di fomentare odio nel continuare a dire che questa Amministrazione ha incrementato la Tari per incrementare le indennità degli amministratori. Sono due dinamiche amministrative del tutto separate. Gli “stipendi” degli amministratori sono stati aumentati a livello nazionale, per un’iniziativa del Governo Draghi e del ministro della funzione pubblica Brunetta che non è certamente di centrosinistra.
L’incremento della Tari, che è minimo per le utenze domestiche, è il primo da quando questa maggioranza è al governo cittadino. La Tari è aumentata in quasi tutti i Comuni della Puglia perché, ricordiamo, l’emergenza e l’abbandono dei rifiuti non sono solo un problema di Altamura ma è diffuso su tutto il territorio. Basta guardare i cigli e le piazzole di una qualsiasi strada della Città metropolitana o della Puglia.
Questo incremento della TARI è dovuto sia ai costi non previsti dal contratto per rimuovere i rifiuti abbandonati sia per i maggiori costi dovuti al trasporto negli impianti di conferimento che a volte ci vengono assegnati in provincia di Foggia o in provincia di Lecce. Anche questo va precisato: non è il Comune che sceglie i siti finali, sono indicati dall’Ager (agenzia regionale) in base alla situazione del ciclo di smaltimento in Puglia.
Insomma le affermazioni false che circolano sono davvero tante.
E’ falso che la Tari sia aumentata (minimo incremento per le utenze domestiche) per le indennità degli amministratori. Anzi, c’è da ribadire che è la prima volta che questa Amministrazione ha incrementato le tariffe. E c’è da specificare anche che finora, da quando questa Amministrazione è insediata, la nostra città non è tenuta a versare l’ecotassa grazie alle percentuali della raccolta differenziata.
E’ falso che il Comune non faccia i controlli o non faccia sanzioni.
E’ falso che il Comune non voglia i Ccr, le “isole ecologiche”, che sarebbero molto utili per evitare almeno in parte l’abbandono dei rifiuti (almeno è quello che ci auguriamo). Il Comune di Altamura, con questa amministrazione, ne ha sempre sollecitato la realizzazione ma non è stazione appaltante perché i fondi sono gestiti da altri enti (Comune di Grumo e Unicam)”.
(Fonte Il Tag.it)