Uno strepitoso Concerto promosso dalla FIDAPA, sezione di Altamura, per omaggiare una donna straordinaria Margherita della Lena, dirigente scolastico presso l’ Istituto Cagnazzi dal 1915 al 1918. Recentemente l’ Amministrazione comunale, per ricordare la sua imponente figura, ha deciso di intitolare a lei un asilo nido.
A sfidare la grande calura di un’estate torrida e a risultarne vincente è stato il grande calore umano trasmesso , recepito, veicolato in una serata musicale travolgente e coinvolgente promossa dalla FIDAPA. Il Museo Archeologico Nazionale, location ambita nei periodi estivi, ha fatto da cornice ad un graditissimo concerto “ DONNE IN MUSICA”che per più di due ore ha tenuto incollati alle sedie i numerosi spettatori o per meglio dire “spettatrici” visto la rilevante presenza al femminile. Tutte all’unisono abbiamo prestato attenzione al discorso introduttivo della presidente FIDAPA Emilia Dileo che ha delineato le motivazioni dell’iniziativa non solo nel piacere del bel canto che da solo basterebbe ma nell’omaggiare Margherita della Lena, una donna di una tempra eccezionale, dirigente scolastico presso l’Istituto Cagnazzi dal 1915 al 1918.C’è da dire che la FIDAPA, nella persona della sua past-presidente Nunzia Cappiello, cercava un nome importante per intitolare una strada nel progetto della toponomastica ma successivamente l’Amministrazione ha optato per l’intitolazione di un asilo nido in Via Gravina. Plauso per l’evento manifestato anche dalla gentile e ospitale padrona di casa, direttrice del Museo dott. ssa Elena Saponaro. L’ Ave Maria di De Andrè eseguita dal Coro VIC diretto dal M° Pietro Barbieri, ha costituito il magnifico incipit di una serata che è stata un crescendo di emozioni. Mi piace sottolineare che il Coro è formato da 30 elementi non necessariamente musicisti ma ,come ha affermato lo stesso maestro “ grandi appassionati di musica che nella vita fanno altro”.
Orginale la denominazione del coro “VIC, un acronimo che racchiude una frase bellissima di Madre Teresa di Calcutta “La vita è un inno, cantalo” e mai frase è stata più appropriata in un contesto musicale in cui ogni nota ha scatenato vibrazioni emotive legate alle varie stagioni della nostra vita. L’atrio del Museo trasformatosi in palcoscenico, arena ha dato vita a scenografie musicali godibilissime e la leggiadria, vocalità, feeling artistico dei protagonisti ha magnetizzato gli astanti. Come non essere rapiti dalla bellezza, dalla voce, dal racconto dell’importante curriculum di un eccellente soprano come Angela Lomurno, tra le voci più belle della lirica altamurana. La sua interpretazione magistrale ha mantenuto alto uno stile inconfondibile da Puccini a Mozart a Morricone in brani da solista e in quelli in cui ha duettato in magnifica sintonia con il baritono M° Pietro Barbieri, carismatica personalità musicale che ha captato la platea per la sua bravura e la sua travolgente simpatia. La sua professionalità ha caratterizzato un repertorio che dal classico al moderno ha mantenuto vivo quel piacere musicale di cui l’anima non può fare a meno. Un momento molto suggestivo che ha suggellato la sintonia, la collaborazione, l’empatia e perché no l’amicizia con il suo Coro VIC è stato l’esecuzione del brano “ Bella” tratto dal famoso “Notre Dam” di Cocciante, superlativa la voce di Pietro Barbieri e bravissimi i solisti, membri del coro, Vito Monfreda e Vito Cupertino, al pianoforte sempre il giovanissimo e talentuoso Fabrizio De Gregorio. Una serata rilassante che rientrerà sicuramente nel novero dei momenti più piacevoli di questa estate “ stagione dai densi climi” per dirla con Il poeta Cardarelli.
Con grande solidarietà al femminile non posso che compiacermi con la FIDAPA per questo regalo musicale e per l’ottima scelta degli ospiti.
Grazia LORUSSO