Nasce il Parco Culturale e Centro Sportivo DM10 dedicato alla memoria di Domi Martimucci.
Con la cerimonia del 5 marzo, di Benedizione e di inaugurazione del Parco culturale e Centro sportivo dedicato a Domenico Martimucci vittima di un vile attentato criminale nel 2015 nel quartiere Trentacapilli di Altamura, si concretizza una delle pagine più virtuose di impegno collettivo nella realizzazione di un bene destinato ad essere comune. “Il coraggio è sempre una scelta” sono queste le parole che hanno ispirato in questi anni la “coraggiosa” realizzazione di questo Parco, un’opera polivalente che sorge in una area comunale destinata a servizi di quartiere a ridosso della parrocchia del SS Redentore e che ha visto i suoi albori nel 2018 con la concessione definitiva da parte dell’allora commissario Lapolla . Il progetto del parco è stato elaborato da un pool di giovani architetti Stragapede, Tragni e Martimucci, (quest’ultima sorella di Domi ) che hanno sostenuto nel tempo con passione gli aspetti tecnici per la realizzazione di un luogo unico per il suo genere , fatto non solo per chi ama lo sport ma anche per chi vuole vivere momenti di socialità o puro relax o semplice gioco riservati ai più piccoli . Il parco sarà aperto a tutta la cittadinanza liberamente, tutti i giorni dal mattino alle 6 fino alle 22 . Le strutture sportive supervisionate dal Coni saranno gestite dal circolo parrocchiale San Filippo Neri affiliato al Centro Sportivo Italiani (CSI) attraverso una tessera annuale e dal gruppo giovanile della Parrocchia del Redentore. Con Don Nunzio Falcicchio il giovane parroco e regista di questa “opera collettiva” ripercorriamo brevemente la storia che ha portato alla realizzazione di questo Parco. Partiamo dai finanziamenti per un’opera che ad oggi è costata 650.000 euro e che nonostante il contributo previsto ma non ancora erogato della Regione Puglia di 100.000 euro e il forte sostegno della Diocesi ha trovato principalmente tra gli sponsor e donatori di prestazioni lavorative volontarie e/o gratuite un forte e determinante valore aggiunto. Nonostante comunque questi importanti contributi economici e no, restano ancora da coprire spese per 264.000 euro che si spera di coprire ancora attraverso donazioni e elargizioni di cittadini ed imprese. Don Nunzio ci ricorda che tutti gli alberi impiantati nel parco sono stati donati da famiglie e cittadini e che nell’intera area non si potrà fumare anche se all’aperto lanciando un segnale di invito alla prevenzione alla salute e del benessere fisico. Una attenzione particolare sarà dedicata ai Bambini che hanno dato colore ad alcuni pannelli che abbelliscono con dei disegni il parco. A loro sono riservate anche delle piccole bacheche distribuite nel parco dove troveranno libri da sfogliare e leggere liberamente. Agli impianti sportivi classici si affiancano piccole aree per attività ginniche per chi vuole tenersi fisicamente in forma. Oltre gli aspetti puramente tecnici dell’opera quello che Don Nunzio vuole sottolineare è che questa opera donata alla comunità altamurana è la più imponente risposta della società civile al degrado e agli attacchi mafiosi e delinquenziali che la malavita da tempo ha cercato di imporre a tutti noi. La presenza alla cerimonia di inaugurazione del Parco al fianco di centinaia di cittadini, di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera con al fianco dell’arcivescovo Ricchiuti, di Magistrati Antimafia, giornalisti e amministratori locali, vogliono testimoniare quanta forza contro ogni forma di violenza non solo simbolica si possono raccogliere attraverso la realizzazione di opere come quella del quartiere Trentacapilli per la intera città. Un esempio di coraggio civile a cui non si può che affiancarsi con convinzione e un sincero ringraziamento che, speriamo sia seguito da altre azioni simili da parte delle istituzioni locali che purtroppo spesso dimenticano le periferie anche nelle loro più piccole esigenze, come una striscia pedonale o una pensilina o la manutenzione di aree verdi. Un invito a cui speriamo giungano risposte.
MICUNCO Michele