SUI MOLTI CHE SOFFRONO POCHI SPECULANO
Stiamo vivendo la bolla speculativa sui prodotti energetici tra le più assurde e strumentali della nostra storia. Il libero mercato non può trasformarsi in un cappio monopolistico senza che i governi, tutti europei, impongano provvedimenti che possano frenare una corsa ad aumenti che si sta preparando ancora più pesante dei beni di prima necessità a partire da quelli legati alla filiera agro alimentare. Eliminare le accise sui prodotti petroliferi, abbattere l’iva anche se per solo un periodo di stabilizzazione della crisi bellica Ucraina potrebbe rappresentare una risposta emergenziale ma utile al paese che rischia la paralisi oltre che una profonda e nuova recessione economica e un incremento di fasce di povertà che molti continuano a non volere ammettere. Alziamo la nostra voce su questi temi, affiancando la protesta alla richiesta di pace e solidarietà che resta una priorità assoluta. Dobbiamo sensibilizzarci su questi temi noi in primis portando le istituzioni a farsi carico della poca percezione e consapevolezza che stanno avendo del dramma economico che sta avanzando nel paese quasi a volerci dare la sensazione che siamo entrati tutti in una sorta di “ANESTESIA COLLETTIVA” dalla quale possiamo solo uscire dimenticando le parole solidarietà, comunità, riposizionandoci tutti nell’Egoismo e individualismo più becero. Alla marcia per la Pace affianchiamo iniziative che evitano fughe corporative che danneggiano tutti. Uniamo le forze e cerchiamo di parlare con una sola voce a chi può e deve fare qualcosa per sostenere i cittadini e consumatori in questa fase durissima.
Michele MICUNCO