Si è svolto, giovedì 9 dicembre, presso la parrocchia S. Cuore, un incontro di formazione per la crescita della cittadinanza attiva e del senso critico che ha visto l’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro nella persona del direttore don Mimmo Natale, in collaborazione con l’Associazione “Mettiamoci le mani” per discutere del potere e dell’impegno dei credenti in politica. Tale discussione ha visto la partecipazione di don Rocco d’Ambrosio, autore del libro “Il potere – uno spazio inquieto”, Ed. Castelvecchi. Don Rocco propone, con quest’ultimo testo una nuova veduta del potere, (è ordinario di Filosofia politica presso la facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma). Lo stesso inoltre, propone diversi percorsi formativi di Scuole di Formazione alla Politica realizzati dalla associazione “Cercasi un fine”, di cui è presidente e responsabile.
L’Associazione con l’Ufficio Diocesano hanno un sogno: che nelle nostre comunità parrocchiali si torni a parlare di politica, di amore per il territorio, per la propria città, di impegno sociale.
Lo stesso Papa Francesco nel Messaggio per la 54′ Giornata Mondiale della Pace dello scorso gennaio scrive: “Incoraggio tutti a diventare profeti e testimoni della cultura della cura, per colmare tante disuguaglianze sociali. E ciò sarà possibile soltanto con un forte e diffuso protagonismo delle donne, nella famiglia e in ogni ambito sociale, politico ed istituzionale”.
Sin da subito sono stati ben chiare i quesiti proposti dall’autore: quali sono le connotazioni del potere? Come si manifesta? Come incide sulla vita di ciascuno di noi?
Le risposte che don Rocco da vanno accolti con attenzione, poiché il potere appartiene a ciascuno, coinvolge le nostre vite, ci tocca da vicino, ma allo stesso tempo impone scelte etiche da farsi singolarmente.
Don Rocco, ci ha condotto in un percorso delineando l’origine del potere, il legame tra il cristianesimo e lo stesso potere, ricorda e analizza la crisi dei valori politici attuali, e la poca capacità di formare una cultura con profondi e radicali principi antropologici ed etici che appartengono anche alla cultura cristiana.
Non dimenticando anche, che spesso molti soggetti che sono al potere soffrono di alcune malattie inconsapevolmente e volutamente quale lo stesso potere, il potere e la violenza, ma anche quell’inquietudine che permea spesso la figura dei leader.
Don Rocco ricorda che, tutti gli elettori o cittadini hanno il compito di partecipare alla vigilanza e al rispetto della vita politica e sociale, inoltre devono aver fiducia nelle istituzioni fornendo una collaborazione autentica ai propri politici.
Perciò è finito il tempo di delegare ad altri il compito di fare scelte per il proprio paese, ma è giunto il momento in cui tutti, siamo chiamati a dare un sostegno autentico ai nostri rappresentanti con la certezza di far il meglio per il nostro futuro.
Michele Genco
Equipe Diocesana