Finalmente anche Altamura da qualche settimana ha adottato il proprio regolamento che disciplina la installazione e la gestione dei Dehors, termine di origine francese , che sostanzialmente vuole indicare tutte quelle strutture esterne alle attività commerciali e artigiane quali bar, ristoranti, pizzerie che occupano in forma Temporanea o annuale sul suolo pubblico con sedute, tavolini, pedane , ombrelloni ecc . .Un lavoro di grosso impegno e coinvolgimento delle categorie e uffici preposti, portato avanti e coordinati con grande impegno dalla 1^ Commissione Consiliare del Comune di Altamura presieduta dalla Avv. Consigliere Comunale Marica Longo. Si è voluto così rispondere ad una esigenza sempre più sentita nella nostra “Città d’Arte” di regolamentare una situazione che nel tempo stava degradando verso una incontrollata deriva che iniziava ad essere insostenibile non solo sul piano del decoro urbano ma anche per la incolumità dei cittadini , utenti, turisti e per gli stessi operatori. Il regolamento al pari dei tantissimi presenti già a livello nazionale dai tanti comuni con attrattive turistiche , ha un impianto che si adatta alla urbanistica locale che, classifica i Dehors in Semplice , Aperto, Chiuso e per periodo di permanenza. Vengono altresì individuate tre zone in ambito comunale dove si differenziano la possibilità di installazione dei vari tipi di dehors . Zona A coincide con il centro Storico e mura megalitiche dove sarà possibile in queste aree installare solo strutture di Dehors di tipo semplice . La Zona B interessa l’area a ridosso del centro storico e le principali vie di transito e darà la possibilità di installare anche Dehors Aperti . Il resto della Città indicata in zona C avrà la possibilità di scegliere tra le tre tipologie di Dehors compreso quello Chiuso. Le richieste di autorizzazione alla installazione delle strutture dalle più semplici aperte a quelle più articolate al chiuso saranno affidate alla sola competenza comunale superando la duplicazione istruttoria anche da parte della Soprintendenza . Il regolamento del comune di Altamura per la disciplina di installazione e gestione di Dehors si compone di 10 pagine e 8 articoli e si sviluppa in maniera organica partendo dalla illustrazione degli obiettivi primari che pongono al centro della regolamentazione dei Dehors , il decoro, e la fruibilità degli spazi urbani , nel rispetto delle caratteristiche architettoniche, paesaggistiche e ambientali ,salvaguardando la percezione visiva della città. Vedremo alla prova dei fatti , augurandoci un rapido ritorno alla normalità post pandemia , quanto questo regolamento impatterà nella nostra città , quanta innovazione e rispetto di regole saranno messe in campo . Questo regolamento , rappresenta una vera e propria occasione per la creazione di un patto tra una comunità e il mondo imprenditoriale altamurano che vede, attraverso la concessione e l’uso di spazi pubblici per attività di carattere economico ricreare una opportunità originale di sviluppo collettivo e di valorizzazione delle potenzialità attrattive dell’intero territorio che, va valutata e condivisa ma anche se sarà necessario corretta nel tempo . Gli auspici e le prime valutazioni anche in seno al consiglio comunale che ha approvato definitivamente il regolamento, così come le associazioni, dei commercianti, degli imprenditori e artigiani altamurane sono di grande entusiasmo e spirito collaborativo in continuità a quanto già avuto fino ad oggi con i lavori preparatori . Nel regolamento ovviamente, non mancano gli articoli che riguardano i controlli, la vigilanza e sanzioni per i casi in cui le caratteristiche dei Dehors non siano conformi a quanto prescritto o che ci siano gravi motivi di inadempienze in tema di igiene, sicurezza , decoro, disturbo acustico . Sarà il personale della Comando di polizia Locale a controllare e sanzionare in merito chi non dovesse rispettare quanto prescritto. Nei casi più gravi si può anche arrivare alla sospensione o anche alla revoca della autorizzazione rilasciata. Tra le motivazioni di revoca delle autorizzazioni dei Dehors ad Altamura sarebbe stato auspicabile che la commissione consiliare avesse inserito anche la norma che prevedesse la revoca nel caso di mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sui posti di lavoro o mancato rispetto delle norme contrattuali e previdenziali a favore dei dipendenti delle attività interessate . Ad iniziative di emendamento in questa direzione , sono state poste in corso d’pera motivazioni ostative di carattere tecnico poi smentite dal confronto con altri regolamenti di altri comuni italiani che hanno voluto salvaguardare anche i dipendenti delle attività di somministrazione e ristorazione molto spesso soggetti purtroppo a trattamenti normativi e contrattuali di estrema precarietà. Anche questo aspetto rappresenterà un terreno di prova per la nostra comunità e un confronto serio tra imprenditori e le loro maestranze . Il progresso civile passa attraverso il rispetto del lavoro di tutti e ricordando ogni giorno che, la bellezza della città è un patrimonio che va condiviso e difeso e non mai privatizzato, come purtroppo da decenni si continua ad assistere passivamente Ma questa è un’altra storia.?!
Miiichele MICUNCO