Una patologia molto diffusa, l’Osteoporosi, è stato il tema del Convegno organizzato dall’Associazione Onlus “Amici del Cuore” di Altamura presso la Sala ricevimenti “Il Gattopardo”. Relatori eccellenti e una platea molto partecipe.
Molto spesso capita di non avere un feeling con la nostra salute e sottovalutiamo sintomi che invece sono campanelli d’allarme per problemi molto più seri, dovremmo dedicare più tempo ad ascoltare gli esperti per imparare ad ascoltare meglio il nostro corpo. Il Convegno sull’Osteoporosi che ha visto una massiccia presenza di donne tra il pubblico a conferma che l’80% dei 5 milioni di italiani colpiti è di sesso femminile, ha aperto una porta verso una precisa correlazione con la Cardiologia, ossa e cuore sono strettamente connessi anche da un dichiarato stile di vita che si rende necessario per il benessere di entrambi. Nell’accompagnarci verso lidi chiarificatori ospiti di spicco: dott. Francesco Rifino, ortopedico presso Policlinico di Bari, dott.ssa Angela Potenza, cardiologa-dirigente UTIC Ospedale della Murgia Altamura, nel ruolo di moderatore dott. Franco Massari, cardiologo-direttore Cardiologia Ospedale della Murgia. I lavori sono stati introdotti dalla Presidente dell’Associazione “Amici del Cuore” Chiara Colonna palesemente emozionata di fronte ad un video di benvenuto che ha sintetizzato l’impegno annoso di un’associazione tra le più attive del nostro territorio.
L’intervento del dott. Rifino è un’analisi competente e dettagliata di quelle che sono le cause che portano al deterioramento del tessuto osseo individuate in fattori di rischio quali menopausa, scarsa attività fisica, abuso di alcol, fumo, caffè, ereditarietà e molti altri, dei sintomi spesso silenti e dei metodi di indagine a cui sottoporsi. La vitamina D fondamentale, mai deve essere assunta arbitrariamente, va dosata a seguito di controllo ematico. Dal canto suo la stimatissima dott.ssa Potenza ribadisce che in corso di osteoporosi si deposita il calcio a livello dei vasi e fondamentalmente dell’aorta e quindi subentrano malattie cardiovascolari. Man mano che si riduce la densità dell’osso aumenta la mortalità per tutte le cause e quindi aumenta anche la mortalità cardiovascolare (uno studio condotto negli Stati Uniti), quindi esiste un vero e proprio nesso tra ossa e cuore. Anche la nota cardiologa pone l’accento sull’ importanza della vitamina D in quanto una ipovitaminosi favorisce processi infiammatori sistemici. La platea ha mostrato un notevole interesse all’argomento formulando domande mirate.
Plauso agli organizzatori e serbiamo di questo Convegno i consigli che all’unisono sono stati elargiti dai due bravissimi relatori perché ossa e cuore convivano in salute “attività fisica, sana alimentazione, controlli periodici”. Il detto non cambierà mai, prevenire è meglio che curare.
Grazia Lorusso