Successo, sorrisi, stupore per lo show del bravissimo Antonio Tirelli, un seguitissimo appuntamento della kermesse estiva.
Una tiepida serata settembrina ha visto affluire i tanti spettatori recatisi presso lo stadio comunale Tonino D’Angelo con la consapevolezza di trascorrere un’ora di serenità, ignari di imbattersi in una performance di incredibile stupore. Audace, eclettico, disinvolto, coinvolgente, “tridimensionale” come lo ha simpaticamente definito la bravissima Marina Angelastro, conduttrice unica e notoriamente professionale di questo lungo festival estivo. Antonio Tirelli, tra il serio e il faceto, ha calcato il palcoscenico con le movenze di una personalità artistica competente e appassionata, il suo strepitoso monologo strabordante di ilarità, ironia, verità, ci ha fatto ridere, sorridere, e riflettere sfiorando innumerevoli temi di uno spaccato di vita familiare in un più allargato scenario di nostalgia territoriale dove il cuore, con ironia, fa sempre capolino per chi , come lui, è vissuto per molti anni a Roma, senza mai però farsi sfiorare dall’oblio delle sue radici. I ricordi di una infanzia serena ,come fotogrammi ,si sono avvicendati in un racconto di schietto umorismo, snocciolando esperienze tipiche dei luoghi che lo hanno visto studiare, lavorare in un modus vivendi multidimensionale che lo ha reso la bella persona che si rivela a noi oggi. Antonio Tirelli è un performer teatrale, e non solo, con alle spalle una attiva esperienza di animatore di noti villaggi turistici e questo ha contribuito ad affinare le sue capacità relazionali umane e professionali, permettendogli di acquisire una presenza scenica magnetica, un linguaggio che conquista, con una voce che non si dimentica. Un uomo è la summa di tante influenze, è un insieme di incontri, approcci culturali, esperienze professionali e non è trascurabile per il nostro Antonio il fattore cultura e ambiente lavorativo. La laurea magistrale in Psicologia e tutela della salute con il massimo dei voti presso la Sapienza di Roma gli ha permesso di sviluppare capacità di gestire, motivare, coordinare il capitale umano presente in varie organizzazioni sia pubbliche che private e la sua professionalità presso il centro Alzheimer “MI RICORDO DI TE” è di ottima fama. Ci sono persone che sorprendono per la loro versatilità, per la capacità di adattamento nei vari habitat esistenziali ma poi ti accorgi che c’è un filo invisibile che unisce tanti interessi e, nel caso di Antonio Tirelli , è uno spiccato desiderio di andare verso “l’altro”, di conoscerne l’indole , di farsi coinvolgere per poter meglio entrare e stupirsi delle trame umane. Tutto il vissuto lavorativo, professionale, teatrale , tutta la sua poliedrica personalità è sfociata anche in una attività sociale che gli fa onore, l’apertura della pizzeria” Nonna Terè” che in moltissimi abbiamo imparato ad amare e a distinguerla per tanti fattori come l’accoglienza calorosa ,la familiarità grazie alla presenza di ragazzi dolcissimi che in altri luoghi sarebbero emarginati. Solo una persona sensibile, coraggiosa, competente come Antonio Tirelli ,supportato da una bellissima famiglia , poteva inventarsi una tale realtà conscio del beneficio sociale ma, da psicologo, pronto anche ad affrontare eventuali atteggiamenti discriminatori che deturpano ogni bellezza ma ,come un boomerang, si ritorcono contro i provocatori. Che dire , la noia non penso abiti le giornate piene di un Tirelli che vive il palcoscenico così come vive la vita autenticamente vera e umana ,sorridendo, soffrendo , combattendo. Bravissimo Antonio e sai che c’è? Dopo questo racconto sono sicura che … Bublè volentieri vorrebbe essere te.