Incontro in programma al “Perinei” martedì 28 settembre 2021, a partire dalle ore 10,30
Bari, 24 settembre 2021 – Le cardiopatie nelle donne presentano un ventaglio di incidenza, gravità e prognosi molto differente rispetto alle medesime malattie nell’uomo. Ecco perché l’Ospedale della Murgia di Altamura, aderente alla rete Bollini Rosa della Fondazione Onda, ha scelto di partecipare al primo (H)-Open Day dedicato all’aneurisma aortico addominale approfondendo il tema della “Cardiologia di genere”.
Il convegno, che si terrà nell’auditorium del presidio il prossimo 28 settembre 2021 dalle ore 10,30 alle ore 11,30, sarà aperto alla popolazione, nel rispetto delle norme anti-contagio. In avvio il saluto della dott.ssa Annalisa Altomare, vicaria della Direzione medica, l’introduzione del dr. Francesco Massari, responsabile della Cardiologia del “Perinei” di Altamura, quindi gli interventi della dott.ssa Angela Potenza su “Cardiologia di genere: cardiopatia ischemica al femminile” e della dott.ssa Assunta Piscopo sulla “Vasculopatia nella donna”.
L’incontro di Altamura anticipa di 24 ore l’evento nazionale in programma il 29 settembre in 70 ospedali del network Bollini Rosa sparsi in tutta Italia. In questa giornata, infatti, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)-Open Day dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale, rendendo disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce, consultabili online sul sito www.bollinirosa.it.
“Obiettivo della giornata sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione dell’aneurisma aortico addominale, patologia cardiovascolare che colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini oltre i 65 anni, con circa 27.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno nel nostro Paese” – commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda.
L’aneurisma aortico addominale consiste in una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, l’aorta addominale appunto, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%. Familiarità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e fumo costituiscono i principali fattori di rischio, oltre a genere ed età. È tipicamente asintomatica e i sintomi compaiono nel momento in cui l’aneurisma si complica; la complicanza di gran lunga più frequente e più grave è la rottura dell’aorta, evento che causa 6.000 morti ogni anno in Italia. “Ecco perché prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarla” – continua Merzagora. “Per questo – conclude – abbiamo coinvolto gli Ospedali con i Bollini Rosa in un Open Day, per offrire a tutta la popolazione una giornata dedicata alla prevenzione, favorendo così la diagnosi precoce che consente di prevenire la complicanza più temibile che è la rottura dell’aneurisma”.