“SAVERIO MERCADANTE”
Grande successo per la rappresentazione scenica della vita del nostro eccelso musicista Saverio Mercadante grazie all’intuito e alla determinazione della nostra autorevole concittadina, la giornalista e scrittrice prof.ssa Bianca Tragni che, da appassionata studiosa quale siamo abituati a conoscerla , ha voluto omaggiare per orgoglio il famoso Mercadante impegnandosi in primis nella stesura di un libro guida sulla intensa vita mercadantiana sia musicale che umana “Vita, morte e miracoli di Mercadante Saverio” che non è altro che una narrazione scenica portata a reale compimento il 18 settembre con plauso generale e sorpresa degli astanti per il nuovo ruolo di regista rivestito egregiamente dall’autrice. Il libro riporta in poche pagine, con un lessico scorrevole ma pregno di notizie storiche, le complesse vicende di una esistenza da un incipit infausto ad un crescendo di talento e di gloria musicale riconosciuta in tutti i più prestigiosi teatri del mondo. Tutti all’unisono nel nostro magnifico teatro abbiamo sentito l’orgoglio di radici comuni ed emozioni inenarrabili all’ascolto della sua preziosa musica. Più che celebrare in ritardo il 150°anniversario della sua morte o i 226 anni della sua nascita, ritengo si sia celebrata una vita dedita alla musica, alla grande musica per cui la critica musicale mondiale lo ha esaltato per quanto di nuovo, di bello, di originale ci fosse nelle sue opere. Era richiesto e amato da tutti,” apprezzato per la sua particolare elaborazione del linguaggio armonico in cui si coglievano influssi di Rossini”. La voce narrante che, con coinvolgimento e trasporto, ha fatto in modo che quasi stessimo vivendo i fatti narrati, è stato un bravissimo Marcello Vitale sempre in simbiosi con il suo palcoscenico tanto da emozionarci in ogni sua presenza teatrale. Bravi tutti i musicisti e i numerosi attori che si sono avvicendati pur solo nella mimica. Una menzione particolare va a Nicola Scalera che ha interpretato Saverio Mercadante in alcuni tratti molto somigliante. Sento di rivolgere un plauso particolare alla voce solista, a colei che ha fatto echeggiare nello spazio e nei cuori una melodia così raffinata, la bravissima soprano Angela Lomurno.
Il grazie di cuore va a Bianca Tragni perché ha svolto un lavoro encomiabile anche in virtù di un incontro preparatorio allo spettacolo con un ospite d’eccezione, uno studioso del melodramma di vasta fama il catanese Fulvio Stefano Lo Presti che ci ha deliziato e incuriosito con il racconto di un Mercadante sconosciuto, dei motivi per cui la fama in vita si è trasformata in una sorta di oblio dopo la morte, racconti che investono delicate questioni personali. Interessante è il suo invito a celebrarlo maggiormente, Mercadante è più conosciuto all’estero che in patria. Altamura, oltre che ad avergli dato i natali, dovrebbe aprire costantemente le porte del Teatro a lui dedicato e stimolare i giovani musicisti a divulgare le sue magnifiche opere.
Grazia Lorusso
(foto Antonio Chiaromonte)