Credo che parlare di malattia significa parlare di sofferenze, di speranze, di emozioni e di vicissitudini.
La vita è imprevedibile e non sempre è possibile controllarne le sue giravolte, i suoi bassi e i suoi alti e non sempre abbiamo il potere di rispondere per combatterne le negatività.
Quando mi guardo in una foto vedo tante cose: ricordi passati, paesaggi, colori, luci e ombre, gioie e dolori ma non riesco a vedere Lei, la mia copilota, la mia compagna di viaggio.
È entrata in me senza chiedermi il permesso. Di chi la colpa? Perché ha scelto proprio me? Colpa della sfortuna? No forse la colpa è del destino. Ma perché ha scelto proprio me? No, questo non posso accettarlo.
Concludo allora che non esistono spiegazioni certe e che la vita di ognuno è fatta di momenti magici e momenti di dolore, di cose belle e di cose insidiose. Ma questa è una risposta limitata e voglio andare oltre.
Volando con la mente e con il cuore incontro la fede e la speranza che se non giustificano la sofferenza, mi danno la forza di guardare la malattia negli occhi e di affrontare la vita ogni giorno con rinnovato ottimismo.
Quando venni a sapere di questa malattia che poche volte lascia scampo, per un attimo ripercorsi la mia vita e pensai subito che, comunque, sarebbe stato un viaggio bellissimo, con qualunque durata, sino a quando sarebbe dovuto arrivare il momento di chiudere la valigia.
Si, la Vita è un dono importante, è un momento prezioso e caro per tutti gli esseri viventi. Tanti pensieri, lotte, amori e delusioni per una semplice parola: VITA.
Senza la vita non ci sarebbero gioia, amore, odio, sconforto, riso e lacrime. Penso ci sarebbe il vuoto e il non senso.
La vita è anche un impulso, una nostra creazione come una realtà che crea obiettivi per cui lottiamo e crediamo.
Credo che forse possiamo fare di più perché, a volte, sono indecifrabili gli intrecci che ci uniscono come genere umano, dando forma e figura a drammi e successi.
Noi siamo la Vita. Siamo tutti noi che con le nostre azioni creiamo il SENSO DELLA VITA.
Quando ci si rende conto di stare male tutto cambia. Cominci a vedere cose che prima non vedevi, riesci a percepire gli stati d’animo delle persone e vedi la vita sotto un’altra luce.
Perché questo? La Frenesia, il denaro, l’aspetto esteriore, tutto non ha più valore. Ora i valori sono la salute, la famiglia, gli amici, la gioia delle piccole cose che prima erano invisibili, i cuccioli di ogni essere vivente.
Si cominciano ad apprezzare le cose quando c’è la consapevolezza di poterle perdere.
E allora quando stai male e ti assale l’angoscia e senti il bisogno di affetto e comprensione, quando chiedi aiuto e sembra che nessuno ti ascolti, pensa e aggrappati a qualcosa, non ti lasciare andare.
Stringi tra le mani quella sfuggente cosa che è la vita e mettila nelle mani di DIO, unico e grande Consolatore. Sentirai il calore salire nelle tue mani, il fuoco nelle vene, sentirai qualcosa che è in te. È la tua vita che con Coraggio riprende a camminare.
Certo la vita è una cosa strana. Quando pensi di averla afferrata e compresa, proprio allora la sorte ti viene a cercare per farti consapevole della tua piccolezza. Molte volte pensiamo sempre al dopo, alla casa, al lavoro, facciamo enormi sacrifici e non ci accorgiamo del presente che scorre via velocemente e inesorabilmente.
Non abbiamo avuto la capacità di renderci conto dell’importanza della nostra vita. Cioè godere delle piccole cose che ci circondato momento per momento, attimo per attimo senza continuare a fare la vita di corsa.
Quanti anni di vita persi.
Sono certo che la vita finisce quando la speranza muore.
In me la speranza sarà l’ultima a morire.
Vito Bottolo