Sono state ammesse a finanziamento, per la somma complessiva di 45 milioni di euro, le tre proposte presentate dalle Città metropolitana di Bari nell’ambito del Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua). Il bando, promosso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Il programma prevedeva un contributo 15 milioni di euro per ogni proposta ammessa al finanziamento per un numero massimo di tre proposte da poter presentare. La Città metropolitana ne ha presentate tre per un totale di 39 interventi distribuiti fra i Comuni del territorio frutto di un’intesa attività di analisi, studio, partecipazione e ascolto avviata dalla Città metropolitana, non solo con i Comuni, ma anche con le associazioni datoriali e imprenditoriali, Università, Enti di ricerca, mondo dell’associazionismo da cui, coerentemente, sono scaturite le tre proposte ammesse a finanziamento così denominate: “Abitare i borghi: luoghi dell’acqua e della cultura”, “Nuova ecologia dell’abitare” e “RigenerAzioni Urbane”. Un’attività che ha visto impegnati il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, il vicesindaco, nonché consigliere delegato alla Pianificazione strategica Michele Abbaticchio, Luigi Ranieri, referente in materia di pianificazione strategica del sindaco e il gruppo di lavoro composto da dipendenti tecnici e amministrativi della Città metropolitana, guidato dal Dirigente del Servizio Edilizia, Patrimonio e Locazioni Nicolò Visaggio.
“Questi fondi sono una bella iniezione di risorse e di fiducia per i comuni dell’area metropolitana di Bari e per il lavoro che tutti insieme abbiamo fatto – commenta il sindaco metropolitano Antonio Decaro dopo l’ufficialità dei finanziamenti ammessi per 45 milioni di euro -. Ancora una volta è stata premiata la qualità della progettazione, la scelta degli interventi e la capacità di collaborare ad un unico progetto di riqualificazione urbana che si estende all’intera area metropolitana, nel rispetto delle specificità dei luoghi e degli indirizzi di ciascun sindaco. Diversi anni fa abbiamo scelto di cooperare, di sostenerci l’un l’altro e di crescere tutti insieme provando a pianificare uno sviluppo omogeneo per i nostri comuni. Il risultato ancora una volta ci dice che è la strada giusta”.
Una candidatura unitaria, condivisa ed integrata che, nello stesso tempo, sintetizza e valorizza le specificità e le caratteristiche distintive dei Comuni coinvolti e che non si limita ad una somma di interventi distinti, ma è l’espressione unica della comune volontà di intervenire sull’intera area metropolitana per ridurre il disagio abitativo e sociale mediante la valorizzazione e la modernizzazione dei contesti abitativi prescelti.
Anche in questo caso, così come è avvenuto nel 2016 in occasione del Bando Periferie, la Città metropolitana di Bari ha svolto un ruolo di coordinamento nello sviluppo del proprio territorio, una metodologia di intervento definita dal modello di governance del processo di pianificazione strategica dello sviluppo del medesimo, di cui l’Ente si è dotato fin dal 2016. Un modello multilivello, fortemente incentrato sui principi di co-pianificazione, co-progettazione, condivisione e partecipazione.