Intervista al neo consigliere regionale Francecso PAOLICELLI
Il neo consigliere Regionale altamurano, Avv. Francesco Paolicelli, non ha certo bisogno di presentazione perché ha una lunga militanza politica e di impegno civile ancorché giovane(anzi giovanissimo di età!); e la valanga di preferenze ricevute(il più suffragato di Puglia!) alla sua prima candidatura al Consiglio Regionale ne è la testimonianza più inoppugnabile nonostante una campagna elettorale che si è dovuto condurre un po’ in sordina a causa delle misure cautelative imposte dalla pandemia da covid-19.
A lui abbiamo posto delle domande d’obbligo per chi mette piede per la prima volta in Consiglio Regionale e per chi è nella condizione di proporre e non di rendicontare.
Consigliere Paolicelli, quali sensazioni ha provato nel sedersi allo scranno di Consigliere Regionale?
Emozionato come nel mio primo giorno di scuola ma questa volta non ero solo. Insieme a me, idealmente, ci sono state tutte le persone che mi hanno dato fiducia, credendo non in una persona ma in un progetto: quello di provare a migliorare la nostra terra.
La sua elezione era in votis (letteralmente!) e molto probabile; ma nessuno pensava ad una affermazione di questa portata. La cosa indubbiamente la inorgoglisce ma la carica anche di enormi responsabilità. Ne è consapevole?
In realtà neanche io avrei mai immaginato di raggiungere quel risultato.
E’ sicuramente un onore per me rappresentare oltre 23 mila persone che hanno scritto il mio nome e cognome; ma tutto questo mi carica di responsabilità perché ci saranno oltre 46 mila occhi che mi guarderanno e io farò di tutto per non deluderli mai.
Occupa il posto che nella scorsa consiliatura ha occupato (e molto onorevolmente!) il Prof. Enzo Colonna. Immagino che sarà uno dei tuoi propositi quello di vigilare acchè quanto da lui propugnato e avviato per la nostra città e la intera metropolìa vada a buon fine. Quali priorità si è dato?
Il Prof. Colonna, l’amico Enzo, resterà un punto di riferimento per le iniziative che porterò avanti in Regione. Ho già avuto modo di confrontarmi proprio per un emendamento proposto da me e votato all’unanimità in consiglio regionale durante la seduta di bilancio. L’emendamento riguardava un tema trattato dal Consigliere Colonna, ovvero, l’avvio della legge regionale n. 63 del 2017 “Norme per programmi d’area integrati”.
La nostra murgia è ormai a vocazione turistica e grazie al miglioramento della viabilità su gomme è facilmente raggiungibile dalla città capoluogo. Adesso dobbiamo potenziare anche il trasporto su ferro così da rendere ancora più confortevole l’arrivo dei turisti nella nostra meravigliosa Città. Dobbiamo lavorare sul miglioramento del nostro centro storico coinvolgendo sia l’amministrazione ma anche i privati perché oggi senza la sinergia del pubblico- privato non si va da nessuna parte.
La nostra zona industriale purtroppo non è ancora alla portata delle nostre aziende. Come istituzioni abbiamo il compito di rendere la zona industriale degna di ospitare le nostre eccellenze imprenditoriali invidiate in tutta Italia.
La pandemia da covid-19, con i problemi connessi, obbliga tutti ad assumersi le proprie responsabilità, dall’ultimo dei cittadini, che deve usare prudenza e attenzione nei suoi comportamenti sia in pubblico che in privato, a coloro che rivestono incarichi istituzionali, amministrativi e politici. Ti è prefigurato in cosa e in che modo potrà dare il tuo apporto specifico?
L’emergenza sanitaria ha cambiato completamente il nostro modo di vivere e di questo ne dobbiamo prendere atto tutti. I rappresentanti istituzionali devono essere i primi a dare l’esempio ed essere accanto ai cittadini soprattutto a coloro che da questa pandemia hanno rimesso la propria attività o hanno perso il posto di lavoro. Purtroppo quella che stiamo vivendo non è soltanto una emergenza sanitaria ma anche sociale. Pertanto, dobbiamo mettere in atto ogni azione che aiutino le amministrazioni comunali e le attività a ripartire. Quindi sarà molto importante in questa fase ascoltare tutti ed essere presente sul territorio per poter nuovamente guardare con più fiducia al nostro futuro.
La emergenza covid ha messo a nudo tutta la inefficienza del nostro servizio sanitario soprattutto in alcuni ambiti: penso alla assistenza domiciliare per i disabili, alla medicina preventiva, alle liste di attesa per le visite specialistiche. Più che una domanda da farle, vorrei estorcerle un impegno: che sia questa una sua priorità!
Purtroppo la emergenza sanitaria ha fatto emergere una cosa: serve potenziare la rete sanitaria di prossimità. Con il Covid 19 abbiamo la necessità che ogni comunità abbia il proprio punto di primo intervento. Ecco che per questo è necessario potenziare i Piani Territoriali di Assistenza, riconvertendo i vecchi ospedali ormai abbandonati. Questa per me è una priorità.
Qualche giornalista di carta stampata ha derubricato a semplice distrattore di massa quanto si va prefigurando e predisponendo in ordine alla individuazione dei siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi nazionali. Tra questi figurano anche l’agro altamurano e gravinese. Che ne è stato delle lotte sostenute nel passato per scongiurare che questo territorio fosse violentato più di quanto già non lo è stato da una discarica ultimamente lasciata addirittura all’incuria?
Sin da subito insieme alla amministrazione comunale di Altamura e ai miei colleghi consiglieri ci siamo attivati per dire NO alla individuazione del nostro territorio come sito per il deposito di stoccaggio dei rifiuti radioattivi nazionali.
Per chi come me è cresciuto politicamente negli anni della passione civile che ha risvegliato il nostro territorio, e che ci ha fatto trovare il coraggio di dire basta alle violenze ambientali che si consumavano nella murgia, questa decisione rappresenta un salto all’indietro di 20 anni. È assurdo buttare via tutti il lavoro che insieme alla regione e alle associazioni abbiamo fatto in questi anni per far scoprire al mondo la nostra terra. Cosa dovremmo dire oggi a tutti i piccoli e grandi imprenditori che hanno investito risorse e fatica per far crescere il nostro territorio sotto il profilo turistico e agroalimentare?
Insieme all’assessore Maraschio e al presidente Emiliano sarò in prima linea per produrre tutte le osservazioni possibili da contrapporre alla decisione. Non si tratta di una posizione ideologica o campanilistica. Si tratta di scegliere quale sviluppo vogliamo per la nostra terra.